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Pesce, i consumi salgono del 30% nella Quaresima in tempo di Covid
26 Feb 2021 08:00

Già da qualche giorno è iniziata la Quaresima e in tempo di Covid i consumi di pesce nelle tavole degli italiani potrebbero aumentare del 30%. Sono le stime dei Fedagripesca-Confcooperative.

Pesce, i consumi salgono del 30% nella Quaresima in tempo di Covid

pesce

Aumenta del 30% il consumo di prodotti ittici in Italia durante la Quaresima. Ancora di più in un periodo ancora segnato dalla pandemia di Coronavirus. Fedagripesca-Confcooperative ricorda anche che solitamente in Quaresima, un italiano su tre mangia più pesce. Questo porta ad un aumento del +20% nelle vendite, con punte del +50% nella settimana di Pasqua.

Una tendenza ormai usuale per gli italiani, ma amplificata dal Covid. La pandemia infatti ha cambiato molte abitudini quotidiane e tra queste ci sono quelle alimentari. Gli italiani sono sempre più attenti ad una dieta salutistica, soprattutto in casa dal momento che la maggior parte dei ristoranti è ancora chiusa.

Per fare un pieno di ferro, alleato nel fornire ossigeno a polmoni e muscoli, Fedagripesca suggerisce la famiglia del pesce azzurro, dal tonno alla sardina, e ostriche che ne sono molto ricchi. Disco verde anche a cozze, capesante, granchio, aragosta e scampi per sostenere le difese immunitarie grazie agli omega3.

Dopo le festività natalizie e le ferie estive, segnala Fedagripesca, la Quaresima è il terzo periodo dell’anno in cui gli italiani consumano più prodotti ittici. Una tradizione favorita dal venerdì magro, in cui non si mangia carne.

Secondo un sondaggio dell’associazione, la tradizione di mangiare solo proteine ittiche nel venerdì di Quaresima, viene rispettata in modo più marcato al Centro-sud (65%) piuttosto che al Nord (35%). Sono soprattutto le donne a portarla avanti, con il 55%, mentre solo il 45% degli uomini la sceglie. Sul fronte dell’età invece il 70% degli over sessanta contrasta con il 30% dei più giovani.


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