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Olio extravergine d’oliva, l’Italia scende al terzo posto nella produzione mondiale
20 Feb 2021 07:59

Un passo indietro per la produzione di olio extravergine d’oliva in Italia. Il nostro Paese, infatti, scende al terzo posto nella classifica mondiale. A fare il sorpasso è la Grecia. La Spagna, invece, rimane salda al primo posto. Lo fa sapere Italia Olivicola sulla base dei dati forniti dalla Commissione Europea.

Olio extravergine d’oliva, l’Italia scende al terzo posto nella produzione mondiale

Uno sprint per la produzione di olio extravergine d’oliva in Grecia. La campagna 2020/2021 infatti dovrebbe chiudere intorno alle 256 mila tonnellate. Una spinta che porta la Grecia a sorpassare l’Italia nella classifica mondiale. Il Belpaese quindi slitta al terzo posto. Rimane invece per salda in pole position la Spagna con 1,6 milioni di tonnellate. 

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“È arrivato il momento di rinnovare l’olivicoltura nazionale che deve aprirsi a modelli innovativi e sostenibili in grado di garantire un futuro sereno – spiega il presidente di Italia Olivicola, Fabrizio Pini – e in tal senso, contiamo sull’impegno del neoministro Patuanelli chiamato a lavorare su un piano strategico olivicolo nazionale utile a recuperare il gap con gli altri Paesi e indicare quale strada dovremo percorrere per aumentare la produzione, conservare la qualità e mantenere la competitività”.

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Italia Olivicola, in base ai dati forniti dalla Commissione Europea, ricorda che l’Italia perde il secondo gradino posto con meno di 250 mila tonnellate di extravergine, a causa del netto calo produttivo registrato nelle regioni olivicole più importanti, come Puglia, Calabria e Sicilia.

Condividendo il richiamo di altre organizzazioni come Assitol, per Italia Olivicola è doveroso valorizzare i produttori che lavorano per la qualità e le aziende che puntano sul vero olio extravergine d’oliva italiano.

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Buone notizie invece sul fronte dei consumi nazionali e delle esportazioni. Italia Olivicola infatti fa sapere che i consumatori italiani, nell’anno della pandemia di Coronavirus, son cresciuti del 6%. Positiva anche la bilancia commerciale con un aumento delle esportazioni del 3,3% e una riduzione delle importazioni del 9,2%. Per quanto riguarda i prezzi, invece, l’olio extravergine d’oliva conserva il primato rispetto ai competitor nazionali e internazionali, ma anche in questo caso ad influire è la ciclicità del raccolto.

 


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