mercoledì, 24 Dicembre, 2025

Consorzio Doc Sicilia, bilancio 2025: i mercati asiatici in crescita

Dopo due annate complesse, la vendemmia 2025 ha segnato un ritorno a livelli produttivi più regolari

Si chiude con un bilancio più che positivo per il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia, che conferma la denominazione tra i protagonisti della scena enologica nazionale e internazionale. L’anno è stato segnato da un’intensa attività di valorizzazione e promozione dei vitigni autoctoni, con un lavoro crescente sulla biodiversità e sulla riscoperta delle varietà storiche dell’isola, un patrimonio che racconta l’identità profonda di un territorio unico.

«Dopo due annate complesse, la vendemmia 2025 ha segnato un ritorno a livelli produttivi più regolari, con circa 3 milioni di ettolitri raccolti su 97.000 ettari vitati. Un risultato che conferma la Sicilia tra le principali regioni viticole italiane e ne evidenzia la sua capacità di coniugare biodiversità e sostenibilità», afferma Camillo Pugliesi, direttore del Consorzio. «Per quanto riguarda i mercati esteri – prosegue – il 2025 ha mostrato dinamiche differenziate: negli Stati Uniti la tenuta del mercato è stata complessivamente positiva, pur in un contesto reso più complesso dalle politiche commerciali, mentre nell’area asiatica si è registrato un interesse crescente verso i vini siciliani. In questo scenario, il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia ha rafforzato il proprio presidio attraverso attività mirate di promozione e comunicazione».

Nel 2025, il mercato ha registrato infatti un crescente interesse soprattutto per i vini bianchi, con Grillo e Lucido (Catarratto) in primo piano. Un risultato che conferma la capacità della denominazione di interpretare al meglio le tendenze del consumo internazionale. Con i suoi 29.000 ettari, il Lucido è la varietà bacca bianca più diffusa in Sicilia; la sua notevole versatilità e la straordinaria variabilità intra-varietale rendono il Lucido capace di esprimersi con coerenza e tipicità tanto in zone costiere quanto in aree collinari e montane. Questo apre scenari importanti sia per la produzione di vini bianchi di pronta beva e freschezza, sia per l’elaborazione di bianchi strutturati da affinamento e basi spumante di grande pregio, come dimostrato nell’ambito del progetto «Vista Lucido» appena concluso. Parallelamente, è proseguito lo studio sulle oltre 70 varietà autoctone presenti sull’isola: le micro-vinificazioni condotte nel 2025 hanno evidenziato almeno 7-8 biotipi di particolare interesse, che potranno arricchire ulteriormente il panorama enologico siciliano.

Con l’arrivo del 2026, il Consorzio darà avvio a nuove azioni di comunicazione e promozione della Doc Sicilia, che avranno uno dei momenti clou al Vinitaly. Oltre alla partecipazione alle principali fiere del settore, in Italia e nel mondo, verranno organizzati anche una serie di appuntamenti dedicati non solo al trade ma anche ai consumatori, pensati per far conoscere le mille sfaccettature della Sicilia come autentico continente vitivinicolo, attraverso esperienze che uniscono territorio, cultura e stile enologico. Oggi il Consorzio rappresenta oltre 7.000 viticoltori e circa 500 imbottigliatori, custodi di una produzione che supera gli 80 milioni di bottiglie e che esprime la ricchezza di un mosaico viticolo esteso in tutta l’isola. Un sistema coeso che ha contribuito a rafforzare la reputazione dei vini siciliani nel mondo, rendendoli espressione contemporanea di un territorio dalla storia millenaria.

Ultimi articoli

L’inverno sotto le stelle sul Lago di Bolsena con il Bubble Glamping Le Perseidi

L’esperienza tra cielo, acqua e atmosfere romantiche anche durante le feste di Natale: il regalo sotto l’albero

La crisi climatica stravolge le produzioni agricole

Uno studio del Wwf, diffuso in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, segnala cali nella produzione fino al 100% per le ciliegie, 60 per le mandorle, 35 per le pere e 20 per pesche e albicocche. La conseguenza dell’attuale situazione è l’aumento dei prezzi, che spesso induce i consumatori a rinunciare ai cibi sani. È urgente un intervento delle istituzioni per tutelare gli agroecosistemi, i suoli e la biodiversità

Quando la cucina diventa dialogo: la cena a quattro mani di 22 Cucina Isolana

Ci sono serate che non cercano l’applauso facile. Preferiscono...

Ocm vino, aiuti per ristrutturazione vigneti in Sicilia: pubblicata la graduatoria definitiva

L'assessore regionale all'Agricoltura Sammartino: «Sostegno a chi affronta le sfide del mercato»

Non perderti

Vino italiano, i dazi hanno bruciato 110 milioni di euro in tre mesi

Dal Consiglio nazionale della Uiv arrivano i dati della svalutazione sui mercati americani: un taglio del 15 per cento del prezzo diretto. L'analisi del presidente Frescobaldi

WineSicily ospita per la prima volta dodici cantine provenienti dalle altre regioni

Ci sono le grandi aziende e i giovani produttori,...

La cucina italiana patrimonio dell’umanità: arriva il sì dell’Unesco

La soddisfazione del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida: «Questo riconoscimento celebra la forza della nostra cultura che è identità nazionale, orgoglio e visione»

Ambasciatori, il fascino delle feste nel cuore di via Veneto

Atmosfere senza tempo e menu dedicati per celebrare le...

Da Siracusa il gin Novu: un viaggio sensoriale fra agrumeti e brezze marine

Un processo artigianale in un alambicco di rame a...

Non perderti

Vino italiano, i dazi hanno bruciato 110 milioni di euro in tre mesi

Dal Consiglio nazionale della Uiv arrivano i dati della svalutazione sui mercati americani: un taglio del 15 per cento del prezzo diretto. L'analisi del presidente Frescobaldi

WineSicily ospita per la prima volta dodici cantine provenienti dalle altre regioni

Ci sono le grandi aziende e i giovani produttori, le migliaia di bottiglie e le cantine di nicchia, i vitigni scomparsi e quelli rinati,...

Agli under 40 di Assovini Sicilia il premio Next Generation 2026

Generazione Next, il gruppo di produttori under 40 di Assovini Sicilia, si è aggiudicato il Premio Next Generation 2026 di DoctorWine. Un riconoscimento che vuole lodare...