

Il Palmento Di Rudinì diventerà Museo del vino. Il rilancio, la gestione e la riqualificazione sono stati affidati dal Comune di Pachino all’Associazione Vivi Vinum e alla Cooperativa Le Terre di Ebe, unite in Ats. La convenzione è già stata siglata, seguirà l’evolvere di un impegno economico e di servizio che determinerà la rigenerazione di una risorsa del territorio finalizzata a custodire e diffondere conoscenza sulla storia della produzione vitivinicola.
Hanno partecipato alla sigla il sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza, il dirigente dell’ufficio turismo e cultura Mariano Tusa, l’assessore all’Agricoltura e Viticoltura Salvatore Lentinello, il presidente di Vivi Vinum Pachino Walter Guarrasi, il presidente della Cooperativa Terre di Ebe Maurizio Campo.
Il Palmento, che risale al 1800, fu costruito in Sicilia dal Marchese Antonio Di Rudinì. Versa in stato di abbandono. Per il suo recupero il Comune di Pachino ha bandito una gara che prevede di farne un Museo del vino per tutelarne l’identità. I lavori di riqualificazione ne valorizzeranno il pregio storico e ne garantiranno la fruizione. Con questo progetto continuano a concretizzarsi a Pachino, in provincia di Siracusa, gli ambiziosi orizzonti di Vino Connect Sicilia e del progetto «Il Credito Cooperativo», acceleratore per lo sviluppo nelle aree che vanno dal Val di Noto al Val di Mazara, gestito e coordinato dall’associazione Vivi Vinum in sinergia con la Bcc Pachino e la Bcc di San Cataldo, Federcasse, Confocooperative Sicilia, supportato da Azure Consulting e finanziato da Fondo Sviluppo Spa.
L’Associazione Vivi Vinum Pachino e la Cooperativa Le Terre di Ebe, già impegnate per creare sinergia tra le cantine del territorio per potenziare nel tempo la performance della Sicilia del vino, raggiungono un nuovo obiettivo. Il Museo del vino richiamerà l’attenzione di turisti e appassionati, produttori e cultori del vino, imprenditori e sommelier, università e scuole.
Lascia un commento