Una storia di lavoro italiana: il salmone selvaggio dell’Alaska

Leggi l'articolo completo

Quando si parla di Made in Italy si racconta di prodotti nati dalla nostra terra, dal nostro mare e lavorati in Italia, ma non dobbiamo dimenticare che “made” significa “fatto, fabbricato, manufatto” e non necessariamente nato entro i nostri confini.

Così sono degli straordinari esempi di Made in Italy i gioielli di Valenza, di Firenze e di Vicenza che dell’alta gioielleria è addirittura la capitale mondiale.

E parlando di gioielli, forse non tutti sanno che uno straordinario “gioiello gastronomico” come il Salmone Selvaggio d’Alaska, che viene allevato e pescato nei mari del nord, arriva da oltre mezzo secolo in una cittadina della Valtellina dove avviene la trasformazione in un un’eccellenza Made in Italy.

L’azienda è la Coam, fondata da Luciano Gusmeroli a Morbegno, in provincia di Sondrio, con la prima mission di lavorare prodotti del territorio italiano come i pregiati funghi porcini o i carciofi, fino alla svolta avvenuta nel 1970, quando Gusmeroli si appassionò delle straordinarie peculiarità di gusto, qualità e nutrizionali del Salmone Selvaggio dell’Alaska.

Coam introdusse così per primo in Italia la lavorazione di questo pesce, creando una linea di prodotti con il marchio Scandia che sarebbe diventato nel tempo sinonimo di specialità ittiche di altissimo livello e leader di settore, sia per l’affumicatura che per lavorazioni come la sfilettatura e la salatura a mano.

Tutto questo grazie ad uno stabilimento che è modello di efficienza e di perfezione: grandi locali dove tutto è studiato in modo minuzioso per garantire le migliori condizioni di lavorazione della materia prima nel rispetto delle più rigide norme igienico-sanitarie.  Inoltre, per la salvaguardia dell’ambiente, Coam si è dotata di un impianto fotovoltaico in grado di abbattere drasticamente il fabbisogno energetico esterno e di un impianto di teleriscaldamento che contribuisce a limitare la produzione di CO2.

Il Salmone Selvaggio d’Alaska viene pescato  nel rispetto delle rigorose leggi del Paese che regolamentano periodi, luoghi e quantità a garanzia della riproduzione della specie. Una volta a bordo dei pescherecci viene direttamente pulito e surgelato per poi raggiungere lo stabilimento di Morbegno in appositi containers. L’abbattimento a -50° ne garantisce la freschezza e le qualità nutrizionali oltre a una sicurezza igienica ineccepibile.

I prodotti Coam sono disponibili anche in e-commerce sul sito www.salmone-selvaggio.it dove, oltre agli affumicati, ci sono i Cotti a Vapore, i Carpacci, le Preparazioni in Olio d’Oliva e le prestigiose confezioni regalo. Non manca l’Ikura, le uova di salmone selvaggio diventate un must nelle preparazioni più raffinate e nella cucina giapponese stellata.

Leggi l'articolo completo

Recent Posts

A Nodo Nostro, l’iniziativa di Santa Filomena District per celebrare il primo anniversario

A Nodo Nostro, l’iniziativa di Santa Filomena District per celebrare il primo anniversario, suggella l’impegno…

1 ora ago

Report Assovini: così le aziende siciliane si rinnovano

Le nuove frontiere sono sostenibilità, biodiversità, enoturismo, ricerca e innovazione

2 ore ago

Confartigianato Imprese Sicilia alla Settimana della cucina italiana nel mondo

Presentato anche il Visitor Center: un momento di promozione per il caseificio Valvo di Enna…

3 ore ago

Cena stellata di beneficenza con lo chef Accursio Craparo per sostenere La Locanda del Samaritano di Catania

Immaginate una serata speciale, dove i profumi inebrianti della cucina stellata incontrano la magia di…

21 ore ago

Agricoltura, col progetto Sfinge grani antichi certificati con tecnologia blockchain

Saranno presentati a Palermo i risultati di tre anni di attività: l'incontro promosso dal Coreras

22 ore ago

Giusina in cucina allo Sfincione Fest di Bagheria: «Lo preparo a ogni cena con gli amici»

«Certo che da voi in Sicilia si mangia bene»! Il biglietto da visita dei Cugini…

1 giorno ago