Un piatto ricco, che mette insieme sapori del mare e della terra. Con la ricetta delle sue “Tre perle per un tortello”, lo chef Luigi Alioto porta in tavola l’estate.
La calda stagione ormai è arrivata e non c’è niente di meglio che condividere un pasto con amici e familiari. Se vi state chiedendo cosa proporre, lo chef Alioto vi fornisce una soluzione. Il suo tortello unico racchiude in una morbida pasta una farcia che cita il mare grazie alle triglie e alla bottarga. Non manca il richiamo alla montagna con il ciuffetto di finocchietto selvatico, che dona freschezza al piatto. Il tutto con una nota pungente data dalla salsa di datterino.
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Per impasto del tortello
Per la farcia
Per la salsa
Il tortello. In ciotola mettere la farina setacciata e le uova e impastare fino a ottenere impasto liscio. Se necessario, unire un filo di olio extravergine d’oliva. Avvolgere in pellicola e lasciare riposare a temperatura ambiente.
La farcia. Preparare la farcia unendo, in una ciotola, la mozzarella di bufala strizzata, i filetti di triglie prive di ogni spina, la bottarga di muggine a piccole lamelle sottili. Amalgamare il tutto, gustare di sale e pepe unire un ciuffo di finocchietto selvatico.
Quindi procedere alla preparazione del tortello. Stendere la pasta con un matterello oppure con macchina della pasta fresca formando una sfoglia di circa spessore 3mm. Con il coppapasta di diametro 10 formare due dischi e farcire con 38 grammi circa ogni singolo tortello, assicurarsi di sigillare bene quest’ultimo.
Preparare la salsa rosolando il porro tritato con olio di oliva extravergine. Unire i pomodorini gialli, aggiungere il fumetto di pesce ottenuto con le lische delle triglie allo zafferano. Lasciare insaporire il tortello nella sua salsa. Prima di servire, cospargere mollica tostata e lamelle di bottarga di Muggine.
Luigi Alioto comincia la sua carriera professionale di cuoco nel 1980. La sua formazione parte dalla scuola alberghiera a Palermo. Allo stesso tempo lavora in ristoranti di prestigio della città.
Inizia frequentando la scuola alberghiera di Palermo, lavorando, allo stesso tempo, in ristoranti di prestigio della propria città. Dopo un paio di anni inizia le sue esperienze in hotel 4 stelle in giro per la Sicilia. La formazione professionale dello chef Luigi Alioto è stata influenzata dalla collaborazione da oltre 13 anni con lo chef Jack Bruno, che per decenni ha lavorato all’estero, soprattutto negli Stati Uniti.
Grazie al suo costante impegno, cercando di riportare la sua creatività nei piatti da lui creati, raggiunge numerosi traguardi. Ottiene infatti diversi riconoscimenti nazionali e internazionali. Inoltre ha fatto anche da ambasciatore della cucina Siciliana all’estero: Amburgo, Budapest, Malta.
Nel corso della sua carriera lo chef Luigi Alioto ha sempre mantenuto salda la sua concezione di fare cucina: studiare il territorio e i suoi ingredienti, valorizzando materie prime poco conosciute ma ricche di potenziale, trasformandole in protagoniste di piatti creativi ma rispettosi del gusto autentico di ogni singolo prodotto.
E’ stato uno degli chef della Delphina hotels e Resorts 5***** in Sardegna. Oggi lavora presso il Resort Valle dell’Erica Santa Teresa di Gallura.
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