In Sicilia si è (quasi) smesso di fare vini bianchi da lungo affinamento. Nati per essere bevuti coi tempi giusti, aspettando di essere pronti per giocare nei campionati importanti, regalano però quasi sempre delle magiche sorprese. Julie 2021 di Carmelo Cappello, grillo e Viognier, è francese non solo nel nome, ma anche come “idea” di […]

I vini rossi indimenticabili sono quelli che fanno quello che fa LeBron James, ovvero combinano la potenza con la leggerezza e invecchiano benissimo. E se LeBron James fosse un vino, sarebbe certamente un Riserva Franzisca 2019 di Giovanni Montisci. Cannonau in purezza, vigna di 80 anni, lieviti indigeni (ça va sans dire) e legno grande: […]

Non si pensa mai al Cataratto (volutamente in maiuscolo) come grande vitigno tout court. Al massimo, se ne parla come grande vitigno siciliano, forse a volerne limitarne il potenziale di grandezza. E se invece questo Cataratto nato a Montevago, luogo ancora troppo famoso per il terremoto di cui è stato a suo malgrado protagonista, fosse […]

Prima puzzava troppo, ora puzza troppo poco, il “vino naturale” è sempre sbagliato. C’è una sorta di prolungata dissonanza cognitiva tra il “vino naturale” e i gendarmi della qualità nostrani. Uno di questi è certamente Jacopo Cassater che, riprendendo le argomentazioni di Simon J. Wolf sul Morning Claret, ha di fatto confermato ancora una volta […]

Non vanno più così di moda gli “orange wines” ed è proprio per questo che ho ricominciato a berne tanti. In fondo sono dei bianchi fatti come dei rossi, ma senza essere “wanna be”. Sono vini a sé, complicati da incasellare e da bere, ma forse anche i più buoni del mondo (quando sono ben fatti). […]

È curiosa la storia recente del viognier made in Sicily. Da uva da taglio e migliorativa, spesso non dichiarata nei blend, adesso si presenta come uva “must” sia per le cantine più “à la page” che per i nuovi arrivati sulla scena. Di questi tempi sembra che averne uno in purezza, a volte addirittura affinato nei […]

A volte ti senti davvero un privilegiato. Capita quando hai nel bicchiere un “Barrosu” 2018 della Cantina Giovanni Montisci e sull’etichetta leggi: “Bottiglie prodotte 6000“. E allora pensi a quei 7 miliardi meno 6000 persone o giù di lì che non lo assaggeranno mai. Nemmeno una goccia. E stai male per loro. Due ettari di […]