L’estate si avvicina e mentalmente ci si prepara a godere della bella stagione. Dopo un anno di pandemia e restrizioni, il turismo è uno di quei settori che ha bisogno di ripartire, così come i turisti hanno una gran voglia di tornare a partire. Tra le mete di maggior interesse, in Italia, Sorrento si prepara a confermare e superare se stessa con un turismo gourmet, fatto di ristoranti stellati.
Il patrimonio enogastronomico italiano è uno dei principali motori del turismo. Le città d’arte e le bellezze paesaggistiche del nostro Paese vengono esaltate dalla cucina di chef stellati. Lo sa bene Sorrento, che si prepara alla prossima stagione, puntando proprio alta cucina.
Il turismo gourmet ha sempre caratterizzato Paesi come la Francia e la Spagna. Oggi tocca anche all’Italia. La Costiera sorrentina infatti, con i suoi dieci ristoranti stellati, è la zona a più alta densità di stellati per chilometro quadrato di tutt’Europa. Ma non si ferma qui e per la stagione turistica 2021 riserva alcune novità.
Il firmamento di Sorrento è pronto ad accendersi con nuove stelle. Ne è convinto Lucio D’Orsi, general manager del Majestic a Sant’Agnello dove regna lo stellato “Don Geppi”. Dalla sua ha anche la terrazza Dry Martini Sorrento, pluripremiato bar di tendenza, incoronato dalla rivista straniera Food&Travel quale miglior Cocktail Bar d’Italia del 2020.
Lucio D’Orsi precisa “i nostri clienti scelgono la destinazione Costiera sorrentina proprio per la ricchezza dei suoi ristoranti stellati. Una scelta davvero unica. Per rafforzare la crescita del nostro turismo basterebbero due forti iniziative politiche e imprenditoriali: migliorare e rilanciare il Fiato, far rinascere le terme di Castellammare di Stabia con le sue 28 acque. Un patrimonio che abbiamo lasciato morire. Il nostro assessore al turismo regionale Felice Casucci può attivarlo?”.
Abbiamo già parlato della prossima apertura a Ticciano del locale dell’executive chef Antonino Cannavacciulo con “La casa in campagna”. Lo chef dopo aver accumulato riconoscimenti e stelle come a Villa Crespi, ristorante sul lago d’Orta, torna in una delle frazioni alte di Vico Equense, suo paese natale.
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Lo chef Peppe Guida, invece, già patron del ristorante stellato “Antica Osteria Nonna Rosa”, sarà quest’estate al comando della brigata di ” Punta Scutolo”. Un locale con terrazza sul mare e sguardo rivolto al Vesuvio e al Golfo di Napoli.
“La Caletta dello Scrajo” attira l’attenzione grazie all’executive Chef Danilo Di Vuolo. Lui già portatore di stelle al Maxi di Vico Equense, dove ha lavorato per sette anni, conferma le sue qualità.
La guida Michelin menziona anche l’executive chef Giacomo De Simone, ora al comando della brigata del ristorante “Le Terrasse Royal” dell’hotel Royal di Sorrento. Una struttura con accesso dalla strada e terrazzo da sogno sul mare con sguardo sul Golfo.
Intanto la ricchezza dei locali in costiera conta attualmente, da Massa Lubrense a Vico Equense: il “Don Alfonso 1890” di Sant’Agata sui due Golfi, i “Quattro Passi” e “la Taverna del Capitano” nella frazione di Nerano. Sorrento si qualifica con altrettanti tre locali battenti Stelle Michelin: “Il Buco”, la “Terrazza Bosquet” e il recente “Lorelei”. Mentre Vico Equense si classifica con tre importati locali stellati: La “Torre del Saracino”, Il “Maxi” e ” l’Antica Osteria Nonna Rosa”.
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