Aitho Etna Rosato dell’Azienda Falcone, un vino che non somiglia a nessun altro

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Non amo i rosati, mi sono sempre sembrati vini per indecisi, ignavi. Vini, direbbe qualcuno, da maggioranza silenziosa.  In Sicilia poi, spesso vengono male. Troppo provenzali quelli da Mascalese, ma appunto senza il fascino della Provenza, troppo intensi, scuri e rossi, gli altri. Insomma, un bel casino.

Poi stappi bottiglie per caso, come spesso accade facendo il mio strano lavoro e beh… capita che ti emozioni. Certo la vita non ti cambia, ma in un’Italia in cui le radio sono dominate da “Blanco”, l’emozione è una cosa rara come il sole su Bergen.

Ed ecco “Aitho Etna Rosato Doc” dell’Azienda Falcone. Siamo sul versante sud ovest dell’Etna, a Santa Maria di Licodia, certamente non un posto considerato “cru”. Rosato da Nerello Mascalese, un vino in purezza come tanti altri in Sicilia. Solo io nel mio frigo ne ho 4, pensate quanti ne dovrebbe avere uno che lavora messo in regola full time.

E invece il vino c’è, funziona e anche tanto. Entra favoloso intenso e fresco, con un’intensità sincera quasi neoclassica, nella sua nuda poesia, così pieno al palato che non pare quasi un nerello. Già si intuiva dalla visiva che c’era sostanza, che già era un rosa che dalla buccia di cipolla virava verso fascinosi riflessi ruggine.

Forse all’olfatto era un po’ troppo educato, ma le note birichine non mancavano: certi swing campestri, certi madrigali che tendono al bianco, certe spaziature ammiccanti. Poi che dire, intensità in ingresso (per il tipo di vino mostruosa, quasi psichedelica) una chiusura che tende all’infinito e un finale di frutto, leggermente amaro, che vi scompare dalla bocca solo se avete un buon dentifricio. 

Uno rosato che non assomiglia a nulla e a nessuno, per fortuna. Il pink dell’Etna che forse mancava o che forse c’era da sempre e io non avevo ancora assaggiato. Cercatelo, bevetelo e in sottofondo mettete James Blake, Famous Last Words: ipnotico ed emozionante con una persistenza emotiva infinita come questo rosato che sembra arrivare da un posto che non avete mai sentito ma in cui vi sembra di sentirvi a casa da sempre. 

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