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Oscar per la comunicazione del vino: The winner is… Consorzio Tutela Valcalepio!
15 Mag 2020 07:30

Innanzi tutto è bene ricordare che il Valcalepio è il vino di Bergamo e dei Bergamaschi ed è uno dei consorzi che hanno adottato una comunicazione giovane, dinamica e innovativa. Forse più di ogni altro, viste le iniziative degli ultimi anni che hanno “sposato” la conoscenza del vino con quella del territorio nel senso più vivace del termine, valorizzandone le prerogative ludiche, conviviali, musicali e artistiche ma facendo in allegria sempre le cose per bene. Ricordiamo che il Consorzio Tutela del Valcalepio organizza dal 2005 “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” l’unico concorso enologico internazionale dedicato ai tagli di Merlot e Cabernet riconosciuto da OIV e che in Italia i concorsi enologici con patrocinio OIV sono solo 5.

Con l’ultima iniziativa però, il Consorzio Tutela Valcalepio ha davvero superato se stesso raccontando il suo prodotto come nessuno aveva mai fatto prima; attraverso un libro a fumetti, cosa che può sbalordire chi non conosce in pieno le prerogative artistiche e culturali di quella che è considerata la “letteratura disegnata” e raccontata attraverso le “nuvole parlanti”.

Un mezzo capace di arrivare davvero a tutti, di farsi capire con facilità e soprattutto di farsi ricordare. Ecco perché a nostro avviso merita sicuramente un Oscar!

Tutto era pronto per la presentazione in grande stile durante Vinitaly ma, causa emergenza Covid-19 che purtroppo a Bergamo ha colpito nella maniera più dura, il Consorzio ha dovuto aggiustare il tiro presentando ufficialmente “C’era una volta in … Valcalepio” tramite la rete web, con foto e video, mostrando e raccontando ai follower questa bella graphic novel dedicata a Bergamo e al suo Vino, raccolta in un volume di 56 pagine.

“Abbiamo voluto utilizzare un mezzo diverso, un mezzo che in Italia non era mai stato utilizzato per il vino, per andare ad intercettare quei consumatori che bevono il vino ma che non hanno una sacralità del vino. Volevamo un mezzo che fosse meno scritto e più visualizzabile. Ci abbiamo messo la Storia, il Territorio ma anche informazioni su come si produce e si degusta il vino” racconta Sergio Cantoni, direttore del Consorzio Tutela Valcalepio e ideatore del progetto.

“Sono partito dall’idea di raccontare una storia che intrattenesse il lettore ma che avesse al suo interno delle nozioni enologiche e soprattutto la tematica di come viene fatto il vino nella zona di Bergamo. Ho cercato di costruire tutto intorno alla figura di Bartolomeo Colleoni simbolo della bergamasca” gli fa eco Marco Cantoniil giovane sceneggiatore.

Mentre per Stefano Realdini, l’illustratore del progetto: “E’ stata un’esperienza molto interessante perché, grazie a questo lavoro, sono venuto a conoscenza delle nozioni sulla produzione del vino che non conoscevo. Ho dovuto fare un lavoro di ricerca puntiglioso per rendere l’immagine degli ambienti e dei costumi il più veritiero possibile. Ho lavorato in stretta collaborazione con il Consorzio per sette mesi indimenticabili.”

E nello stile di vicinanza e sostegno che il Valcalepio offre da anni alla sua città, il libro verrà inviato in maniera totalmente gratuita a chi vorrà sostenere, attraverso una donazione libera l’ospedale di Bergamo e lo comunicherà con una mail a ctv@valcalepio.org

“C’era una volta in Valcalepio” è comunque in free download sul sito, nella sezione I Libri.

Tutti possono quindi consultarlo e scaricarlo in formato PDF. (www.valcalepio.org)

Ecco le informazioni relative ai bonifici, per essere certi che le donazioni vadano al giusto destinatario. 

Azienda Socio Sanitaria Territoriale Giovanni XXIII

IBAN  IT52Z0569611100000012000X95

Codice BIC/SWIFT: POSOIT22 (se richiesto)

Causale: Covid-19 e indicando possibilmente nome, cognome e codice fiscale del benefattore.


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