Oleoturismo, il libro di Stefàno e Pulieri: “Un’opportunità per imprese e territori”

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Oleoturismo, un’opportunità per imprese e territori”, è questo il titolo del libro che il Senatore della Repubblica Dario Stefàno e la giornalista Fabiola Pulieri hanno deciso di dare al primo libro sull’oleoturismo. Nella giornata di martedì 29 novembre, presso il Senato della Repubblica, si è tenuta la presentazione ufficiale del volume. A moderare l’incontro il conduttore Rai Massimiliano Ossini che ha reso frizzante e divertente le volontà comunicative degli interlocutori.

È intervenuta a distanza anche la Dottoressa Garibaldi, faro del turismo italiano. Molto importante poi, oltre alla grandissima conoscenza della conduttrice di “Il Mio Medico” in onda tutte le mattine su TV2000, l’apporto del mondo politico, in questo caso di Dario Stefàno. Padre della norma sull’oleoturismo ed enoturismo, il Senatore è tra i principali sostenitori a livello politico della valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano. Docente e Manager, vuole assolutamente far crescere questo settore per la nostra penisola.

“Se non lo prendiamo noi questo treno, lo prenderà qualcun altro”, ha dichiarato Stefàno. Fabiola Pulieri, giornalista che molto si è occupata di food e nello specifico proprio di olio extra vergine di oliva, con le sue parole ci ha fatto fare il giro, seppur solo con il pensiero, dei frantoi italiani. Il concetto principale legato all’oleoturismo è proprio l’importanza della formazione del consumatore. Oggi, nel mondo inverso, il consumatore di vino è molto ben formato e pone l’attenzione sulla qualità. Nel mondo dell’olio invece no, si acquista strizzando l’occhio al portafoglio, senza capire che un buon olio si prende cura del nostro corpo. Come afferma poi la Dottoressa Pulieri, è importante far capire il concetto di qualità nel mondo dell’olio attraverso la degustazione, facendo nascere la passione e la curiosità verso i prodotti buoni, salubri e interessanti. L’olio buono si riconosce, sempre. 

Altro tema interessante toccato è l’importanza dei social. Curarli al meglio, non limitandosi solo alle persone che ci circondano. L’area comunicazione e l’area social possono veramente far fare il salto al mondo dell’olio e alle aziende che vogliono comunicare il loro prodotto di qualità. Spunto interessante sulla geolocalizzazione dove effettivamente, molto spesso, è difficile raggiungere alcuni luoghi dell’agroalimentare. 

Comunicare sotto ogni aspetto, dalla bottiglia fino all’ospitalità, è questa la missione delle aziende. Molte già hanno intrapreso la corretta strada come l’azienda “Passo della Palomba” a Todi di Alessandro e Claudia Gilotti, migliore azienda per il turismo dell’olio e vero esempio di qualità a livello nazionale. Nel libro poi sono diversi i casi elencati e raccontati, tutti molto interessanti. 

In chiusura, come afferma il Senatore, dobbiamo necessariamente dare importanza a ciò che facciamo, valorizzare il nostro agroalimentare. Veniamo da venti-trent’anni di ombra del mondo dell’agricoltura come se fosse una vergogna. Bene oggi invece l’agricoltura è e deve essere un vanto e dobbiamo recuperare tutto il tempo perso, il prima possibile. 

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