Come cucinare il porridge perfetto, gli errori da evitare

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La colazione è il pasto più importante della giornata. Abbiamo sentito questa frase milioni di volte ed effettivamente è così. Per iniziare la giornata con il piede giusto, anzi con la carica giusta, allora vi consigliamo una bella e sana tazza di porridge. Se volete sapere come cucinare il porridge perfetto, ecco gli errori che dovete assolutamente evitare.

Come cucinare il porridge perfetto

Se siete arrivati a leggere fin qui, vuol dire che sapete già cosa è il porridge. Tuttavia ci potrebbe essere tra voi qualche curioso che ancora non ne è al corrente. Si tratta di una pietanza tipicamente anglosassone a base di avena e latte.

La base può essere preparata in due modi: cotta o cruda. Nel primo caso bisogna ben dosare i liquidi e i tempi di cottura (che devono essere lenti), nel secondo invece basta lasciare a macerare l’avena nel latte per tutta la notte e gustare il porridge freddo la mattina successiva.

Una volta preparata la base, si può arricchire secondo il proprio gusto con frutta secca, frutta fresca, scaglie di cioccolato, miele e tanto altro. Il nostro consiglio, in ogni caso, è quello di non esagerare nelle quantità. Ma passiamo adesso ad analizzare alcuni dei più comuni errori che si commettono quando si cucina il porridge.

Errore 1: cucinare il porridge solo con il latte

Come abbiamo detto, il porridge è a base di avena e latte. Potete scegliere il tipo di latte che preferite, sia vaccino che vegetale, purché non sia troppo grasso o pieno di zuccheri. L’errore che fanno in molti è quello di cuocere l’avena direttamente nel latte.

La ricetta migliore prevede invece che il latte venga diluito con l’acqua, in una proporzione 1:1. Iniziate a cuocere l’avena con l’acqua e aggiungete il latte in un secondo momento, quando il cereale è già morbido.

Errore 2: i cereali sbagliati

Quando si cucina il porridge può capitare che il gusto risulti amaro. In questo caso, probabilmente, qualche fiocco d’aveva vecchio ha contaminato il sapore del resto. Potete provare a tenere in ammollo in acqua per pochi minuti l’avena, in modo da far emergere le impurità ed eliminarle facilmente. La stessa cosa potete farla se usate un altro tipo di cereale.

Errore 3: esagerare con le quantità

Ognuno ha una fame diversa ma non è aumentando le quantità che risolverete la situazione. Se cucinate il vostro porridge con una quantità esagerata di cereali, il risultato non sarà cremoso come lo desiderate, perché l’amido in eccesso andrà ad interferire con la consistenza del piatto. Ricordate, che la quantità di cereale deve essere di circa il 20% del latte utilizzato.

Anche quando andate a guarnire la base del porridge, evitate di mischiare troppi ingredienti e soprattutto di usarne una quantità esagerata. Basta giusto un tocco di gusto in più alla vostra colazione.

Errore 4: aggiungere lo zucchero in cottura

Il porridge ha una cottura lenta e delicata. La fiamma deve essere delicata ed è necessario mescolare spesso per evitare la formazione di grumi. Se in questa fase siete tentati dalla voglia di aggiungere zucchero, fermatevi o comprometterete irrimediabilmente il sapore.

Lasciate cuocere l’avena per il tempo necessario e solamente alla fine aggiungete tutto quello che renderà il vostro porridge unico. Sarebbe meglio, a dire il vero, utilizzare dolcificanti naturali come il miele o lo sciroppo d’acero,  per esaltare il sapore della pietanza senza invaderne la delicatezza.

 

 

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