Cantine sociali, quando l’unione fa la forza… e la qualità

Leggi l'articolo completo

Molto spesso e da molti anni, l’organizzazione vignaiola delle cantine sociali lascia presagire un messaggio di bassa qualità. Ma in molti casi, o forse moltissimi, non è così. Di fronte alle più importanti necessità economiche legate alle economie di scala e di marketing, molti produttori negli anni hanno deciso di unirsi così da sviluppare nuovi canali comunicativi e distributivi.

Cantine sociali, quando l’unione fa la forza… e la qualità

La struttura cooperativa in questione può essere riassunta con il famoso detto: “L’unione fa la forza”. Unione che nasce nei primi anni del 1900 nel territorio del nord Italia con Novara, Vercelli e Trento protagoniste. Questa forma imprenditoriale però vede il suo maggiore sviluppo negli anni sessanta e settanta del novecento.

Oltre all’aspetto molto importante della vendita e del lato economico, dunque, le varie cantine sociali immerse in questo clima di unione, possono favorire di una potenza maggiore anche sotto l’aspetto della produzione, sviluppando nuove tipologie di vinificazione o migliorare le già esistenti. Un gruppo di soci produttori che uniscono le loro forze non è sinonimo di quantità, ma in molti casi della ricerca della qualità.

Spesso infatti beviamo vini provenienti dalle cantine sociali senza neanche accorgercene o farci caso. In Piemonte la regina è sicuramente Clavesana, che con i suoi 350 soci è la più grande produttrice di Dolcetto e di Dogliani DOCG. Spostandoci in Trentino sicuramente conosceremo la cantina Tramin, che da moltissimi anni, con i suoi 300 viticoltori produce Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco e altre interessantissime uve protagoniste dei loro strepitosi bianchi.

Per evitar di nominare decine di cantine sociali, mi fermo qua. Il quadro che è stato fornito è ristretto e sbilanciato. Le cantine sociali non sono solo presenti solo in Nord Italia ma bensì in tutta la Penisola: dal Veneto alla Toscana e dall’Abruzzo alla Sicilia. Sicuramente per il Nord Italia vitivinicolo, fondamentale è stata la vicinanza con la Francia, ma soprattutto della Germania, primo paese al quale viene dato il merito di aver avviato il sistema di Cantina Sociale.

Leggi l'articolo completo

Recent Posts

A Nodo Nostro, l’iniziativa di Santa Filomena District per celebrare il primo anniversario

A Nodo Nostro, l’iniziativa di Santa Filomena District per celebrare il primo anniversario, suggella l’impegno…

2 ore ago

Report Assovini: così le aziende siciliane si rinnovano

Le nuove frontiere sono sostenibilità, biodiversità, enoturismo, ricerca e innovazione

3 ore ago

Confartigianato Imprese Sicilia alla Settimana della cucina italiana nel mondo

Presentato anche il Visitor Center: un momento di promozione per il caseificio Valvo di Enna…

3 ore ago

Cena stellata di beneficenza con lo chef Accursio Craparo per sostenere La Locanda del Samaritano di Catania

Immaginate una serata speciale, dove i profumi inebrianti della cucina stellata incontrano la magia di…

22 ore ago

Agricoltura, col progetto Sfinge grani antichi certificati con tecnologia blockchain

Saranno presentati a Palermo i risultati di tre anni di attività: l'incontro promosso dal Coreras

22 ore ago

Giusina in cucina allo Sfincione Fest di Bagheria: «Lo preparo a ogni cena con gli amici»

«Certo che da voi in Sicilia si mangia bene»! Il biglietto da visita dei Cugini…

1 giorno ago