Il Lamb & Flag di Oxoford chiude i battenti, il Covid spazza via 500 anni di storia

Leggi l'articolo completo

Il Coronavirus miete un’altra vittima illustre. Il pub “Lamb & Flag” di Oxford, amato da noti scrittori come J.R.R. Tolkien e C.S. Lewis, chiude i battenti. Dopo ben 455 anni di onorata carriera, è costretto a cedere alla crisi.

Il Lamb & Flag di Oxoford chiude i battenti, il Covid spazza via 500 anni di storia

Il Lamb & Flag aveva aperto nel lontano 1566. Sotto il regno della regina Elisabetta I serviva birra, nei tempi in cui William Shakespeare era ancora un bambino. Nel 1613 si trasferì nella sua sede attuale e lì, dopo ben 455 anni, chiude i battenti.

LEGGI ANCHE: Lo chef Dabiz Muñoz dichiara fallimento e chiude il suo ristorante StreetXo di Londra

Era il pub preferito di J.R.R. Tolkien. Lo scrittore de “Il Signore degli Anelli”, infatti, vi trascorreva molto tempi quando frequentava l’Università ad Oxford.  Sembra fosse frequentato anche da C.S. Lewis sempre durante il suo soggiorno all’Università di Oxford, e che ci sia stato anche il romanziere Thomas Hardy.

Aveva resistito per quasi cinque secoli, superando ostacoli di ogni tipo. Ignaro, però, che nel 2020 sarebbe arrivato il Coronavirus che con la sua ventata di crisi economica ha fatto una vittima dopo l’altra anche nel mondo della ristorazione.

LEGGI ANCHE: Il 21 Club chiude, lo storico speackeasy di New York amato dai vip piegato dal Covid

Una storia di tutto rispetto quindi. Lunga e onorevole, ma un locale non può contare solamente sulla sua storia. Così il pub non resiste alla pandemia e abbassa la saracinesca. A dare la notizia è stato Steve Elton, vice economo del St John’s College, uno degli oltre 40 college che fanno parte dell’Università di Oxford, che ha la proprietà del The Lamb & Flag.

“The Lamb and Flag – ha detto in una nota -, come molte altre aziende del settore dell’ospitalità, è stata duramente colpita dalla pandemia”. E ancora: “Nonostante i migliori sforzi dello staff e valutando ogni possibilità per mantenerlo aperto, i dati commerciali degli ultimi 12 mesi hanno fatto sì che il pub non sia attualmente finanziariamente sostenibile”.

LEGGI ANCHE: Chiude per sempre lo Zalacaín, il primo ristorante tristellato della Spagna si arrende al Covid

Secondo inews.co.uk, Elston ha affermato che la proprietà del St. John’s rimarrà e che cercherà di “guardare oltre la situazione attuale” per determinare quale potrebbe essere il futuro di Lamb & Flag.

Il locale, infatti, è un punto di riferimento per tutti i residenti, per gli studenti. Inoltre spesso è la prima tappa per molti visitatori di Oxford.

Immagini dalla pagina Facebook di Lamb & Flag – Oxford

 

Leggi l'articolo completo

Recent Posts

Sicilia secondo vigneto d’Italia, i bianchi e il bio trainano l’Isola: IL REPORT

La Sicilia è il secondo “vigneto” d’Italia per estensione, con 95.760 ettari coltivati, ed è la…

5 giorni ago

Saccharum, arriva la pizzetta di Gioacchino: “Un ricordo della mia adolescenza”

Gioacchino Gargano, pizzaiolo e patron di Saccharum, pluripremiata pizzeria ad Altavilla Milicia, presenta 'Ricordo di…

2 settimane ago

Tre nuove marmellate “Donnalia”: l’azienda di Delia esalta i sapori siciliani

Due nuove marmellate e una confettura: ecco le novità del marchio Donnalia, l’azienda di Delia,…

2 settimane ago

La nuova era del Nocera: presentato alla 56esima edizione del Vinitaly il Nocera Pet Nat Rosato di Cantine Amato, un vino ancestrale che parla ai giovani

È nato con i migliori auspici l’ultimo vino di Cantine Amato, vivace realtà siciliana a…

2 settimane ago

Generazione next: il nuovo volto del vino siciliano

Crescita, dialogo, territorio: il passaggio generazionale nel mondo del vino siciliano presentato il gruppo all’interno…

2 settimane ago

Supply chain agroalimentare: STEF si conferma punto di riferimento per i servizi a temperatura controllata

La gestione della supply chain agroalimentare è di per sé un processo complesso e delicato, ma oggi…

2 settimane ago