Crescono le imprese della birra artigianale in Italia. Dal 2015 al 2020 l’aumento registrato è del +84%. I dati economici di Unionbirrai, elaborati su fonte Camera di Commercio, rilevano un incremento notevole in tutto il settore negli ultimi cinque anni.

Crescono le imprese della birra artigianale in Italia

Nel 2020 i birrifici censiti in Italia sono 1.195. Nel 2015 invece le imprese della birra erano 649. La crescita è quindi dell’84% per quanto riguarda le imprese stesse. Anche il numero degli addetti cresce notevolmente, la percentuale è del +32%. Se cinque anni fa erano 7.893, nel 2020 arrivano a 10.468. Inoltre, i birrifici qualificati come agricoli, all’interno dello scenario nazionale, sono 227, con incremento di un +163%. Nel 2015 erano 86.

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Unionbirrai ha ha mostrato i dati durante un live streaming del mese di febbraio 2021. Lo scopo è stato quello di puntare l’attenzione sulla birra artigianale italiana, sulle leggi regionali, la territorialità e il turismo.

Dal report economico, presentato da Silvio Menghini, docente di marketing agro-alimentare presso l’Università di Firenze, emerge inoltre, all’interno del settore, un dualismo strutturale nel quale l’1,8% dei 1.195 birrifici presenti in Italia è rappresentato da strutture con più di 50 dipendenti con una percentuale di occupati pari all’83% contro il 61% dei birrifici con meno di cinque dipendenti e un’occupazione del 16%.

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Infine Andrea Soncini, consigliere Unionbirrai, ha presentato durante il live streaming una proposta di legge regionale sulla birra artigianale. Il testo di legge, che ha già avuto un inizio di iter legislativo presso la Regione Lombardia, intende avere una valenza nazionale nel rispetto delle varie prerogative regionali.

Tra le proposte anche quella di stilare un registro dei microbirrifici, realizzare un marchio collettivo di filiera e consentire alle strutture di vendere e somministrare in maniera diretta e sul posto prodotti di propria produzione.

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