Non è solo la territorialità, in questo caso la materia prima siciliana, a essere protagonista del nuovo menu del ristorante Stabile 169. È un percorso che va dal Nord al Sud Italia, con piatti che ripercorrono l’esperienza del nuovo chef che dirige la cucina del ristorante, Riccardo Raccuglia.
Nato a Palermo nel 1995, Raccuglia ha trascorso gli ultimi 10 anni in giro per l’Italia: prima l’esperienza a Cortile Pepe (Cefalù), poi quella al ristorante stellato Shalai (Linguaglossa) e due anni fa quella da “QB”, il ristorante di Davide Scabin al Mercato Centrale di Torino. In Piemonte rimane fino a ottobre 2023, dove dirige la cucina di un ristorante a Pinerolo.
Con l’arrivo del nuovo chef, adesso il ristorante Stabile 169 punta all’eccellenza. Raccuglia è deciso a dare una sua impronta, una svolta che porterà con sé quell’entusiasmo che, unito a professionalità, amore, creatività e tecnica, renderà ogni portata un’esperienza unica.
La cucina di Raccuglia è una cucina limpida, sincera e fuori dagli schemi che punta ad esaltare la materia prima. Prodotti locali selezionati da piccoli fornitori artigianali e che provengono da filiere controllate e sostenibili. Un’arte contemporanea che guarda al passato, alla tradizione del territorio, dove la genuinità fa da padrona in un menù, rigorosamente stagionale, che si rinnova.
Pochi ingredienti nel piatto, perfettamente abbinati e ciascuno distinguibile dagli altri “così da rispettare la massima capacità di espressione del gusto dei singoli ingredienti attraverso l’uso delle tecniche più innovative”, spiega chef Raccuglia. I piatti contengono tutti i sentori della Sicilia, la sua amata terra di origine, così da evocare nella memoria dei commensali i ricordi più cari e condurli verso un indimenticabile sentiero dell’estasi del gusto.
Innovazione e tradizione si fondono in un unico locale grazie alla presenza del maître Emanuele Ferrara, storico professionista della cucina flambé nel capoluogo, che, in termini di accoglienza e professionalità, è da sempre impeccabile.
“Stabile 169” si conferma, così, un ristorante dove primeggia la semplicità sia nell’estetica che nei sapori di terra e di mare ben bilanciati, delicati e leggeri. Il fulcro della cucina è la volontà di esaltare la genuinità dell’ingrediente e perseguire una ristorazione eco-green: nulla si butta, tutto si trasforma, assecondando il ritmo della terra.
Riccardo Raccuglia, 28 anni, è nato a Palermo. Comincia l’attività a 17 anni con uno stage al Domina Alaska di Cortina d’Ampezzo e poi passa diversi anni in Sardegna, tra Cagliari e Porto Cervo, all’Hotel 5 stelle Cph Pevero Hotel. In Sicilia lavora con Giovanni Santoro al ristorante Shalai (1 stella Michelin), Cortile Pepe a Cefalù e Il Cappero (1 stella) al Therasia Resort di Vulcano. Nel 2021 si trasferisce in Piemonte, dove lavora come sous chef per la brigata di Davide Scabin al ristorante QB del Mercato Centrale di Torino. Nel 2022 diventa executive chef del ristorante dell’hotel La Locanda de la Maison Verte a Pinerolo (Torino).
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