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Palermo riscopre il suo waterfront, nasce la trattoria contemporanea “Molo Sant’Erasmo”
10 Lug 2020 09:55

In una città come Palermo, dall’indissolubile legame con il mare, apre i battenti il 10 luglio 2020 “Molo Sant’Erasmo”. Una trattoria di mare contemporanea che porta sul water front cittadino il nuovo progetto di ristorazione dell’imprenditore Saverio Borgia.

Il centro storico di Palermo incontra i sapori del mare che ha davanti. In quel porticciolo dove resiste ancora una piccola comunità di pescatori e dove la foce del fiume Oreto incontra il Mediterraneo, la distesa azzurra di acqua lambisce i confini settentrionali della città, a cui regala i suoi frutti. Saverio Borgia ha deciso di coglierli ed elaborarli in maniera innovativa. Per lui Molo Sant’Erasmo “sarà un luogo dove vivere il mare tutto l’anno viaggiando tra i sapori della cucina mediterranea”.

Palermo, dunque, risponde al difficile momento di ripartenza con l’apertura di un luogo nuovo. Il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria ha messo in ginocchio molti settori, non ultimo quella della ristorazione.  Abbiamo tutti avuto un po’ la sensazione che si diffondesse un’ombra, adesso è arrivato il momento di togliere quel velo, di riappropriarsi delle meraviglie della città e del suo mare.

“Adesso più che mai abbiamo bisogno di nuove speranze – racconta Saverio Borgia, già founder e ideatore del brand Bioesserì insieme al fratello Vittorio -, perdersi d’animo non serve. A causa della pandemia abbiamo dovuto fermare i lavori per diversi mesi ma sono convinto che questo sia anche un momento di grandi opportunità e che piangersi addosso non serva”.

Anche i cittadini hanno accolto la sfida e si sono dimostrati pronti a rispondere. In pochi giorni, infatti, Molo Sant’Erasmo ha raccolto oltre cinque mila candidature, per i venticinque posti di lavoro a disposizione, “segno – dice Borgia – della necessità collettiva di rialzarsi e ripartire dal lavoro”.

La cucina di mare contemporanea di Molo Sant’Erasmo

L’obiettivo primario della nuova trattoria è quello di ristabilire quel legame tra mare e città di cui ci eravamo dimenticati. Molo Sant’Erasmo lo fa con una cucina di pesce contemporanea, fresca e mediterranea che non dimentica le sue origini.

Riportare il mare e i suoi sapori in centro città, questo è quello che mi ha spinto a credere in questa sfida  racconta il ristoratore –Molo Sant’Erasmo sarà un luogo per tutti, una trattoria dal gusto contemporaneo, fuori dai soliti stereotipi a cui siamo abituati. Una cucina sincera, senza orpelli o dettagli pretenziosi, ma gustosa. Abbiamo realizzato dei piatti che sanno leggere le esigenze della ristorazione contemporanea, ma rimangono legati alla concretezza della tradizione”.

Molo Sant’Erasmo propone una cucina che diventa racconto, il cibo si trasforma in un’esperienza fatta di storie, luoghi e persone. La scelta accurata di una materia prima di qualità punta all’esaltazione di ogni singolo ingrediente, per portare in tavola piatti dai sapori autentici.

I palati in cerca di sapori e accostamenti nuovi potranno puntare ai tacos di gambero rosso, ai crostoni al guacamole, alle tartare e fish and chips. Piatti essenziali, puliti e semplici nella forma, ma capaci di regalare esperienze nuove. Nel menù, poi, non mancano anche portate di stampo più classico, come il sautè di cozze, il tonnarello alle vongole, la parmigiana di melanzane, le polpette di pesce azzurro. Porte aperte anche per coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana, le proposte della trattoria sono attente alle esigenze di ognuno.

Una perfetta fusione con il territorio

Il progetto dell’intero ristorante non può prescindere dal luogo che lo ospita. Il water front di Sant’Erasmo è stato fortemente voluto dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale e la nuova trattoria vi si posa come un fiore all’occhiello.

“L’apertura di un ristorante gestito da giovani che dà lavoro ad altri giovani merita fiducia e un grande in bocca al lupo – commenta così il presidente dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti – il recupero del porticciolo di Sant’Erasmo è stato il primo nodo sciolto sul waterfront di Palermo: a questo spazio abbiamo destinato energie e denaro e il risultato ci ha dato ragione. Già a partire da questa anomala estate i palermitani potranno fruire di un luogo sul mare, dotato di strutture di accoglienza e ristoro, una naturale prosecuzione verso sud della Cala e del verde del Foro Italico di cui la gente si è già appropriata”.

Molo Sant’Erasmo fa dialogare il mare e la città anche attraverso il design. Elementi naturali o artificiali si equilibrano grazie al rigore geometrico, mentre linee e colori – con l’uso diffuso delle ceramiche bianche e blu – uniscono architettura e natura in un quadro in cui l’una sembra il prolungamento dell’altra. Il tutto circondato da ampie vetrate, che eliminano ogni ostacolo verso la distesa di acqua azzurra che anticipa la struttura, offrendo allo sguardo un orizzonte fatto di luci e colori, capaci di rafforzare quel legame con il mare che Palermo ha avuto sin dalle sue origini, ma che adesso ha bisogno di riscoprire.


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