Le degustazioni di olio di oliva sono sempre più richieste. Secondo uno studio, “il 69% dei turisti vorrebbe poter degustare diverse tipologie di olio in abbinamento ai piatti proposti e che queste vengano descritte in una carta dedicata”.
Il turismo dell’olio attraversa una fase di crescita. È quanto emerge dal rapporto “Turismo dell’olio. Profilo, comportamento di viaggio e desideri” di Roberta Garibaldi, professore universitario di Tourism Management. Il rapporto è stato illustrato in occasione della recente presentazione al Senato del decreto attuativo sull’oleoturismo.
Il 37% degli intervistati ha visitato un frantoio nel corso dei viaggi negli ultimi tre anni. Il dato si inserisce perfettamente nel trend positivo che sta interessando l’enogastronomia in generale. Sale all’86% infatti la percentuale delle persone che, sempre durante viaggi negli ultimi tre anni, hanno partecipato ad almeno cinque esperienze enogastronomiche.
La voglia di conoscere e scoprire l’olio si fa sempre più grande. Il 76% dei turisti, infatti, vorrebbe anche visitare un frantoio storico, mentre il 70% vorrebbe poter fruire di un itinerario da poter percorrere a piedi tra ulivi secolari.
Secondo i dati riportati, infine, il 61% desidera avere la possibilità di partecipare alla raccolta delle olive. Tra i dati rilevati risulta esserci anche un 41% interessato ad attività artistiche da fare negli uliveti, come ad esempio quella della pittura.
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