Tenuta debitamente a distanza durante le festività natalizie, ecco che adesso, con atteggiamento timoroso, saliamo sulla bilancia. L’ago che purtroppo constatiamo tendere verso il lato a noi di certo non favorevole, fa riemergere nella nostra mente tutto l’intero menù di leccornie che hanno accompagnato i pasti delle feste. A questo punto, sopraffatti dai “mea culpa”, decidiamo di affrontare la situazione, solitamente, scegliendo di fare una dieta “fai da te”.
La dieta fai da te è un tipo di alimentazione che noi stessi ci imponiamo. In genere, è:
Non nego che questo regime alimentare all’inizio non abbia i suoi vantaggi: si assiste ad una reale perdita di peso. Ma a quale costo? Quanto pensiamo di reggere e sopportare questo modo squilibrato di mangiare? E quali danni stiamo provocando nel nostro organismo? E perchè siamo così nervosi?
All’iniziale fase di perdita di peso che si ottiene da questo modo di mangiare, segue una fase di stallo dovuta al fatto che il corpo codifica la ridotta introduzione calorica come una vera e propria fase di carestia; a questo punto innesca tutta una serie di meccanismi che hanno l’obbiettivo di ridurre il dispendio energetico per la sopravvivenza dell’organismo. Contemporaneamente, il cervello invia degli impulsi che stimoleranno l’individuo alla ricerca di cibo, soprattutto dolci. Questa scelta non è
casuale: il nostro cervello si nutre infatti solo di carboidrati. Nel momento in cui riprendiamo a mangiare assumendo anche solo un po’ più di calorie, l’organismo le trattiene per la paura di ritrovarsi nuovamente in una condizione di deficit calorico. Questo è il meccanismo che sta alla base del noto effetto yo-yo.
Le diete fai da te sono in genere basate sull’assunzione di pochi cibi a causa della credenza che solo alcuni possano aiutarci a perdere peso. In realtà, a patto che non ci siano accertate condizioni patologiche, una dieta equilibrata prevede l’assunzione di tutti gli alimenti grazie ai quali abbiamo la possibilità di assumere tutti i nutrienti necessari per mantenerci in uno stato di buona salute. Dobbiamo comprendere che non esistono cibi capaci di farci dimagrire o che esiste un unico alimento capace di
rifornirci di tutto ciò che abbiamo bisogno. Una carente assunzione di proteine, carboidrati, lipidi, minerali e vitamine sono responsabili di: alterazione della funzionalità renale, cardiaca, pancreatica, tiroidea; demineralizzazione delle ossa e dei denti; alterazione del ciclo mestruale o addirittura
sua scomparsa; caduta di capelli; unghia fragili; pelle disidratata; astenia; alterazione della motilità intestinale.
A questo punto prima di intraprendere una dieta dobbiamo essere consapevoli come questa debba essere equilibrata ed adeguata non solo alla nostra condizione fisiologica ed eventualmente anche patologica, ma anche rispecchiare i nostri gusti.
La dieta è uno “stile di vita” che deve permetterci di raggiungere e mantenere un equilibrio psico-fisico. Se un regime alimentare non vi permette di raggiungere questo obbiettivo, fermatevi.
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