La Rucola della Piana del Sele diventa Indicazione di origine protetta (Igp). Il riconoscimento arriva dall’Unione Europea. Il regolamento che inserisce il prodotto nel registro europeo degli alimenti e bevande di qualità è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
La tutela è riconosciuta per le caratteristiche organolettiche conseguenza di un ambiente di crescita molto particolare, sia dal punto di vista delle qualità del suolo che dal punto di vista climatico.
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L’areale di produzione della Igp è nella provincia di Salerno e vede coinvolti i territori di Eboli, Battaglia, Pontecagnano Faiano, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, Bellizzi e Capaccio – Paestum.
“La Rucola della Piana del Sele – secondo quanto riportata l’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania – mostra un trend di crescita del 3%, in virtù della stessa percentuale di aumento annuo della richiesta a livello nazionale e internazionale”.
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“La Valle del Sele – continua – è ormai il polo produttivo più importante in Italia per la rucola ma in generale per tutti i prodotti orticoli di quarta gamma. Un’area particolarmente vocata che esalta le componenti organolettiche del prodotto, grazie all’azione combinata del terreno agrario e del clima favorevole, quello mediterraneo, costituito da scarse escursioni termiche, elevata luminosità diurna, temperature medie più alte degli altri bacini produttivi”.
La denominazione si aggiunge ai 1503 prodotti alimentari già protetti dall’Ue.
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