Gordon Ramsay nei magazzini Harrods di Londra con i suoi hamburger gourmet

Leggi l'articolo completo

Gordon Ramsay non frena la sua energia e corre come un treno incontro al suo nuovo progetto. Il famoso chef, infatti, quest’anno aprirà un’hamburgeria gourmet all’interno di Harrods, il centro commerciale di lusso di Knightsbridge a Londra. Ma non si fermerà qui.

Gli hambuger gourmet di Gordon Ramsay sbarcano da Harrods a Londra

Gordon Ramsay è pronto a fare il bis. L’hamburgeria londinese, infatti, sarebbe il secondo punto vendita dopo la sede originale nata a Las Vegas, negli Stati Uniti. Non rimarrebbe sola, però. Lo chef di recente ha dichiarato di voler aprire ben cinquanta locali di questo tipo nel Regno Unito. Una “proposta gastronomica – dice – da un miliardo di dollari”.

Una cifra decisamente consistente. Soprattutto se si pensa alla grande crisi portata dalla pandemia al mondo della ristorazione. Ma il marchio Ramsay rimane potente, anche se il Coronavirus ha dimostrato che le catene sovra-espanse che commerciano su marchi tendono a ridursi rapidamente quando c’è una flessione significativa.

L’attività di ristorazione di Gordon Ramsay comprende attualmente 15 sedi a Londra. Tra questi anche il Savoy Grill e il ristorante Gordon Ramsay, che da oltre 19 anni detiene tre stelle Michelin.

Lo chef pensa in grande, questo è sicuro. I suoi primi hamburger gourmet non potevano trovare posto migliore a Londra che i saloni di Harrods. Nessuna data di apertura è stata ancora confermata, anche se i rumors parlano già della fine dell’anno.

La proposta londinese

C’è ancora un certo riserbo su quella che può essere la proposta della nuova hambugeria. Possiamo però immaginare che Gordon Ramsay prenderà spunto dal locale di Las Vegas. Lì, gli hamburger vengono cotti sul fuoco prima di essere pesantemente accessoriati.

A Londra, invece, ci si allontana dall’idea di panini alti e si vira verso polpette più semplici.  I condimenti includono salsa aioli alla senape Guinness, formaggio gruviera, funghi e cipolle croccanti sul “pub burger”; formaggio Dubliner e pancetta di maiale mangalitza sul “burger della fattoria”; e foie gras, formaggio di capra chèvre, port aioli e frisée sul “foie burger”. Dati i beni di lusso e il capitale circostante, potrebbe sparare per alcuni record di prezzo.

 

Leggi l'articolo completo

Recent Posts

Sicilia secondo vigneto d’Italia, i bianchi e il bio trainano l’Isola: IL REPORT

La Sicilia è il secondo “vigneto” d’Italia per estensione, con 95.760 ettari coltivati, ed è la…

4 giorni ago

Saccharum, arriva la pizzetta di Gioacchino: “Un ricordo della mia adolescenza”

Gioacchino Gargano, pizzaiolo e patron di Saccharum, pluripremiata pizzeria ad Altavilla Milicia, presenta 'Ricordo di…

2 settimane ago

Tre nuove marmellate “Donnalia”: l’azienda di Delia esalta i sapori siciliani

Due nuove marmellate e una confettura: ecco le novità del marchio Donnalia, l’azienda di Delia,…

2 settimane ago

La nuova era del Nocera: presentato alla 56esima edizione del Vinitaly il Nocera Pet Nat Rosato di Cantine Amato, un vino ancestrale che parla ai giovani

È nato con i migliori auspici l’ultimo vino di Cantine Amato, vivace realtà siciliana a…

2 settimane ago

Generazione next: il nuovo volto del vino siciliano

Crescita, dialogo, territorio: il passaggio generazionale nel mondo del vino siciliano presentato il gruppo all’interno…

2 settimane ago

Supply chain agroalimentare: STEF si conferma punto di riferimento per i servizi a temperatura controllata

La gestione della supply chain agroalimentare è di per sé un processo complesso e delicato, ma oggi…

2 settimane ago