Presentata ufficialmente il 2 giugno l’annata 2008, del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, la bollicina italiana più premiata di sempre a livello nazionale e internazionale.

Un Trentodoc ottenuto dalle migliori uve Chardonnay provenienti dai vigneti della famiglia Lunelli alle pendici dei monti che incorniciano Trento, fino a 600 metri di altitudine. 

La data è stata una scelta precisa della famiglia Lunelli che ha voluto così sottolineare l’amore del brand per il nostro Paese che l’azienda trentina esprime con le eccellenti produzioni vinicole che intrecciano la loro storia con quella dell’Italia dell’ultimo secolo.

Il Giulio Ferrari è un fuoriclasse consacrato da un susseguirsi ininterrotto di premi e riconoscimenti; ha conquistato più di venti volte i “Tre bicchieri” del Gambero Rosso e, all’estero, ha ottenuto i massimi punteggi delle più autorevoli riviste di settore fra cui 98/100 da Decanter e 97/100 da Wine Advocate.

Il brindisi è avvenuto in diretta Facebook alla presenza di Matteo e Marcello Lunelli, l’enologo aziendale Ruben Larentis e tre voci autorevoli quali quelle di Luciano Ferraro del Corriere della Sera, Marco Sabellicodel Gambero Rosso e Alessandro Scorsone, Cerimoniere della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Difficile sintetizzare le caratteristiche di un’icona per eccellenza delle bollicine italiane, ma i tratti salienti del Giulio Ferrari sono la grande complessità regalata dall’affinamento sui lieviti che si prolunga per oltre 10 anni, l’equilibrio, la freschezza e l’eleganza. Giallo oro e dal perlage finissimo e molto persistente, le note olfattive sono sfaccettate e abbracciano l’albicocca e l’ananas per arrivare al miele, dalla torta di mele appena sfornata alla cannella, per giungere a ricordi burrosi e di erbe di montagna.

L’effetto esplosivo e suadente continua all’assaggio e si conclude con un finale sapido e lunghissimo. Un vino sfaccettato, nobile e appagante.