Trascorsi il Natale e il Capodanno, con i tradizionali cenoni delle vigilie, il problema è non buttare il cibo rimasto. Anche se quest’anno i pranzi e le cene sono stati in numero ristretto, qualcuno potrebbe essersi sbagliato con le quantità. Per non sprecare gli avanzi, ecco alcune ricette di recupero per riciclare il cibo avanzato.
Un’occasione per mettersi in gioco in cucina, come se già non l’aveste fatto. In realtà c’è una bella differenza, perché se per i pranzi e le cene delle Feste avete portato a tavola piatti della tradizione, con gli avanzi potete sbizzarrirvi con ricette più inusuali.
Vi forniamo infatti alcune idee per rinnovare il cibo avanzato con piatti di recupero dal successo assicurato e con il minimo sforzo.
Le lenticchie non possono mancare sulle tavole delle Feste. I legumi fanno parte della tradizione, inoltre le lenticchie sono associate alla buona fortuna e quindi si trovano sempre nel menù del cenone di Capodanno o del pranzo del primo gennaio.
Se vi sono avanzate delle lenticchie, potete realizzare delle cialde con il formaggio grana riempirle di legumi. Basta sciogliere un cucchiaio di formaggio in una pentola ben calda e modellando la cialda sopra un bicchiere rovesciato. Riscaldate i legumi, riempite le cialde e servite come antipasto.
Le lenticchie accompagnano immancabilmente il cotechino o in alternativa lo zampone. Se avanza l’uno, generalmente è lo stesso per l’altro. Il cotechino rimasto può diventare un ottimo ripieno per delle zucchine.
Prepararle è molto semplice. Vi basterà tagliare a pezzetti il cotechino avanzato, svuotare le zucchine tagliate nel verso della lunghezza e cucinare l’interno tolto e tagliato a piccoli pezzi. A questo punto unite il cotechino tagliato nella padella in cui avete cucinato la zucchina con un filo di olio e riempite le vostre barchette di zucchine. Infornate per una decina di minuti e servite.
Nei menù delle Feste non mancano gli arrosti e le carni lesse. Se vi sono avanzati, niente paura, potete tritarli finemente e farne un gustoso ripieno per pasta fresca o secca come paccheri o conchiglioni.
E il primo piatto è presto fatto, con poca fatica e un gusto inimitabile.
L’arrosto può anche essere riutilizzato in maniera diversa. Oltre a diventare un buon ripieno per la pasta, può rinascere in una nuova forma di secondo.
Basterà tagliare le fette sottili e ricoprirle di una salsa. Per la salsa, potete sbizzarrirvi, dalla zucca alla zucchina, dalle cipolle alle patate. Scaldate in forno per qualche minuto, lasciate insaporire e servite.
Un tocco esotico al vostro menù di recupero con l’aggiunta dell’avocado al pesce per una insalata saporita. I pranzi e le cene delle Feste prevedono sempre del pesce. Se vi è avanzato del branzino, dell’orata o del polpo uniteli all’avocado per un’insalata da servire tiepida solamente con un filo d’olio.
Le tartine sono un salva-cena che negli ultimi tempi è tornato molto di moda. Un altro re indiscusso dei menù natalizi è il salmone. Se avete fatto male i conti e vi è avanzato, potete utilizzarlo per realizzare delle tartine gourmet, dal gusto raffinato.
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Frullate il salmone con un formaggio fresco come la robiola, aggiungete due cucchiai di panna e mettete la crema in frigorifero per farla addensare. Guarite le tartine con la mousse di salmone. Decorate e servite.
Se vi è avanzato anche del brodo dei tortellini e delle verdure dall’insalata di rinforzo, frullate il tutto insieme e realizzare una cremina da spalmare su tartine e crostini.
La frutta è l’elemento del pasto che si deteriora più facilmente. Per non buttare la frutta avanzata, potete realizzare delle succose gelatine.
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Preparate un litro di succo di frutta come il mandarino o l’arancia, fatelo scaldare in un tegame. Prima che raggiunga il bollore unite 30 g di gelatina in fogli ammollata e strizzata, proseguite la cottura sino a che la gelatina non si sarà sciolta. Versate il succo in stampini che metterete in frigo per almeno 6 ore. Sformate, accompagnate con una crema a vostro piacimento.
Un classico della tradizione italiana con un classico della tradizione natalizia. Insomma con il tiramisù realizzato con il pandoro non potete sbagliare.
Vi basterà bagnare le fette di pandoro con il caffè, come fossero i savoiardi, e procedere con la stessa ricetta del tiramisù classico con la crema di mascarpone e il cacao. Formate i vostri strati di gusto e buon appetito!
Immagini da Pixabay
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