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Frutta secca, la produzione mondiale cresce del 15% e strizza l’occhio alla sostenibilità
16 Dic 2020 23:23

Aumenta del 15 % la produzione mondiale di frutta secca. La tendenza positiva prevista per il 2020/2021 deriva da un aumento delle piantagioni e da un rinnovato interesse dei produttori a pratiche sostenibili.

Frutta secca, la produzione mondiale cresce del 15%

Si stima infatti che ne verranno prodotti circa 5,3 milioni di tonnellate per la prossima stagione. Un aumento del 15% rispetto al 2019/2020. Noci del Brasile, anacardi, nocciole, macadamia, pecan, pinoli e noci, ma anche pistacchi in guscio spopoleranno in tutto il mondo. Solo per le arachidi si prevede un aumento di produzione del 13%.

Un dato economico decisamente rilevante quello rilasciato dall’International Nut and Dried Fruit Council (Inc) nella sua prima conferenza online. Hanno partecipato oltre 1300 operatori attivi nel settore della frutta secca, provenienti da più di 80 Paesi.

Sostenibilità

Dal report emerge anche che la produzione stimata di frutta disidratata è di 3 milioni di tonnellate, in leggero ribasso – dicono gli esperti – rispetto alla stagione passata, ma in grado di soddisfare la domanda. Le vendite online hanno favorito nel complesso la domanda di frutta secca e disidratata durante la pandemia. Anche i grandi rivenditori e l’industria hanno beneficiato del cambiamento delle abitudini dei consumatori. A favorire il processo, anche la maggiore consapevolezza delle proprietà nutritive e salutistiche di “questi preziosi alimenti”.

Il report sottolinea anche che la tendenza positiva della produzione di frutta secca è spinta dalla direzione  che stanno prendendo i produttori e le associazioni di categoria. Si vira infatti sempre di più verso la sostenibilità, al supporto a nuovi studi scientifici e alla promozione e valorizzazione attraverso ambassador e influencer come nel caso di Nucis Italia (progetto promozionale di Fruitimprese) nell’ambito di “Frutta secca è benessere”.

Immagini da Pixabay


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