Sono ben tredici gli anni trascorsi dalla vendemmia che ha dato vita ad Ayala N°7. Anni in cui impegno, immaginazione, creatività e attese non sono mancate. Anni in cui la Chef de Cave Caroline Latrive è riuscita a raggiungere il traguardo e a plasmare lo stile che aveva in mente coniugando freschezza ed eleganza.
Una Cuvée così particolare non poteva essere presentata in modo banale: il Gruppo Meregalli ha, infatti, promosso l’organizzazione di un multi-evento digitale connettendo esperti da 7 città italiane alla Maison Ayala.
Per il suo 160° anniversario, la Maison Ayala ha così presentato il N°7, uno champagne unico nel suo genere, che rappresenta la seconda opera della “Collezione Ayala” in edizione limitata, prodotto in piccole quantità e presentato solo quando raggiunge il suo apice.
Una cuvée setosa e di grande profondità aromatica frutto di un blend di 7 Grands Crus della Côte des Blancs e della Montagne de Reims, tutti dell’annata 2007.
La masterclass
Lo scorso 23 luglio – con il supporto di Microsoft teams – il Gruppo Meregalli insieme alla Maison Ayala hanno presentato all’Italia lo champagne N°7 in una modalità senza precedenti.
Da Torino, Milano, Monza, Como, Firenze, Roma e Palermo un gruppo selezionato di ospiti si è connesso con i propri device da 7 location esclusive per scoprire il nuovo champagne.
Un multi-evento in cui il digitale è stato determinante come spiega Luba Manolova, Direttore della Divisione Microsoft 365, ad apertura dell’evento: “Il digitale è un opportunità per valorizzare le tradizioni: non mira a sostituire le esperienze in presenza ma ad arricchirle, permette di abbattere le barriere, coinvolgendo il proprio pubblico in modo innovativo ed impattante”.
Non potrebbe essere più d’accordo la nostra redazione, che ha preso parte alla masterclass dall’Enoteca Buoni vini di Palermo.
Ayala N°7
Nell’annata 2007, l’idea iniziale era quella di selezionare 12 Grands Crus della Côte des Blancs – area d’elezione per lo Chardonnay – per poi sceglierne 5 che sintetizzassero lo stile della Maison per quel millesimo. Successivamente, si è scelto di arricchire la cuvée aggiungendo il Pinot Nero di 2 Grands Crus della Montagne de Reims.
Le vinificazioni sono state condotte parcella per parcella in tini di fermentazione da 200 hl: “Nella logica di avere a disposizione una tavolozza – racconta Caroline Latrive – da cui pescare le sfumature per creare il dipinto che avevo in mente”.
È, infatti, naturale che Ayala N°7 sia un prodotto del tempo, per il quale si sono fatte delle scelte apprezzandone l’evoluzione nel corso degli 11 anni sulle fecce fini. La cuvée si è affinata con tappo di sughero – il collo della bottiglia ce ne dà un indizio perché tipico di questa conservazione – consentendo una continua micro ossigenazione del vino.
Delle 20 mila bottiglie prodotte, il remuage (scuotimento) e il degorgement (sboccatura) del luglio 2019, sono stati effettuati manualmente. La Chef de Cave ha scelto un dosaggio basso di 6g/l, per un’espressione più pura possibile dello champagne, limitando qualsiasi sofisticazione in cantina.
Il risultato è sublime e complesso frutto dell’unione delle diverse caratteristiche dei 7 Grands Crus che si integrano tra loro in una danza armoniosa.
Ayala N°7 è quindi un blend di Chardonnay per 2/3 e Pinot Nero per 1/3.
Si presenta giallo dorato luminoso con bollicine a grana fine, si fa strada a gamba tesa con aromi intensi dalla frutta cotta a polpa gialla alla frutta secca dove spiccano note di noci e nocciole tostate, dai fiori secchi a intriganti note di anice, tabacco e crosta di pane, sullo sfondo nitidi sentori minerali tipici del Grands Crus Avize.
In bocca ha una consistenza importante, è cremoso e avvolgente. Scattante, con un sorso teso e generoso dove ritornano i sentori di frutta e spezie. Dopo una prima esplosione di sapori, si attenua lentamente per chiudere con un finale elegante.
Uno Champagne eccellente, preciso e carismatico da abbinare a piatti gourmet delicati, a formaggi stagionati, a primi di mare, a dolci di frutta fresca e secca giocando con la temperatura a seconda delle componenti del piatto.
La storia
La Maison, parte del prestigioso gruppo Bollinger, è stata fondata nel 1860 dalla famiglia Ayala di origini spagnole. Storica Maison e punto di riferimento nel mondo dello Champagne, la famiglia Ayala, nella sua lunga storia, è andata oltre i confini facendo apprezzare i propri champagne al livello internazionale e nelle corti reali di Spagna e Inghilterra.
Nonostante la battuta d’arresto nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, la Maison Ayala si è rinnovata nel tempo grazie alla famiglia Bollinger. Oggi, oltre a disporre di importanti tecnologie che supportano le scelte enologiche mantenendo salda la tradizione con oltre un milione di bottiglie prodotte, è dotata di una capillare rete distributiva in tutto il mondo.
L’importante cambio di passo che ha segnato la storia recente di Ayala è stato l’ingresso di Caroline Latrive, portatrice di uno stile ben definito che ha rinnovato gli champagne della Maison.
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