Da un progetto di collaborazione con il Parco nazionale della Majella, nasce il “67/cento”, il primo gin artigianale prodotto interamente a L’Aquila.
Dopo il Molise, è la volta dell’Abruzzo. Il Parco della Majella ha fornito una gamma di essenze di montagna, poi ripiantate in orto botanico alle porte del capoluogo d’Abruzzo. È nato così il gin “67/cento”, con uno dei mascheroni delle 99 Cannelle in etichetta.
Il progetto nasce dalla voglia di Riccardo Marino, ingegnere gestionale e Tommaso Ciuffetelli Totani, esperto in comunicazione e marketing, di raccontare l’Abruzzo. Marino ha voluto farlo attraverso “un prodotto autoctono e unico. Quello che ci ha molto colpito del gin in particolare è che è una bevanda che lascia un grande spazio alla fantasia e alla personalizzazione della ricetta. Infatti, a parte le bacche di ginepro, non ci sono vincoli sugli ingredienti da poter utilizzare. Per questo ci siamo detti, perché non creare una ricetta originale che possa far conoscere la nostra bellissima terra in Italia e nel mondo?”.
Sabato 29 agosto, dall’aperitivo a tarda sera l’evento-lancio diffuso del “67/cento” nei locali del centro storico dell’Aquila, in cui sarà presente anche una serie di gadget brandizzati tra cui bicchieri di carta compostabile e flyers.
La distilleria attrezzata a Ocre produce, per il momento, due linee di gin. Da un lato il Botanical Gin, molto orientato su un gusto erbaceo, a base di santoreggia di montagna, issopo, aghi di pino e tante altre botaniche. Dall’altro il Foragad Gin, che si ispira a tutte quelle erbe che crescono spontaneamente sulle colline e sulle montagne che circondano la città. Nel Foragad sono presenti l’ortica, la rosa canina, la melissa e il finocchietto selvatico.
Immagini dalla pagina Facebook 67/cento
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