Dopo l’esperimento riuscito di “Tre Vini per una Ricetta“, torna in versione rivisitata la nostra rubrica dedicata alle ricette degli chef e delle chef d’Italia. Stavolta il focus sarà prettamente sul lato gastronomico, con il racconto di una ricetta, la sua spiegazione e una bio dedicata allo chef che l’ha realizzata. Cominciamo da Contigliano, piccolo borgo della Sabina, tra Rieti e Terni, luoghi circondati dai boschi incontaminati. Qui la chef Carlotta Delicato ha deciso di fermarsi e di sviluppare la sua cucina, creando il ristorante che porta il suo nome.
Ma la chef Delicato non è un volto sconosciuto nel mondo della cucina. Dopo aver vinto Hell’s Kitchen Italia nel 2016 inizia varie esperienze nei ristoranti fine dining in Italia e all’estero, fino a ricoprire il ruolo di Executive Chef nel ristorante Fire presso l’Hotel W Barcelona. A febbraio 2022 sceglie però di dare una svolta decisiva alla propria carriera, rallentare i ritmi e riadattare il proprio rapporto tra cucina e famiglia. Ed è proprio la famiglia il pilastro principale su cui si basa il ristorante Delicato. Insieme al marito Gabriele, iniziano quindi a restaurare quella che era la storica farmacia del paese e dare vita al proprio ristorante e concetto di ristorazione. Il ristorante Delicato dà risalto a prodotti locali altamente selezionati, valorizzati dalla mano della chef.
La ricetta proposta dalla chef Delicato è la “Tartare di manzo, tartufo, nocciole e midollo”. Un piatto altamente proteico, gustoso e indicato per un aperitivo o come secondo da abbinare a un contorno.
Ingredienti per 1 persona
Sminuzzare il filetto grossolanamente e creare il trito con scalogno, capperi e acciughe. Immergere il midollo in acqua almeno 24h. Mischiare tutto il filetto precedentemente sminuzzato, con il tuorlo d’uovo, la salsa Worcester e i Pimentón de la Vera per la creazione della tartare, condire con il trito.
Nel frattempo inserire il midollo al forno a 180° per 15 minuti. Alla base del forno inseriamo le foglie di lavanda così il midollo prenderà il profumo. Impiattiamo molto semplicemente la tartare, passata in precedenza in abbattitore in modo tale che sia molto fredda da dare lo shock termico sul midollo.
Adagiamo il midollo su un letto di lavanda e al di sopra la nostra tartare. Terminiamo con una guarnizione di nocciole e tartufo.
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