San Pietroburgo si prepara ad accogliere il team tutto femminile di Tagliatella Caffe, il primo bar gestito da sole donne che punta a diventare il migliore al mondo. Stile italiano, anima rosa. L’8 marzo avrà un nuovo significato in Russia, dopo l’apertura di Tagliatella Caffe.
Un progetto ambizioso ma concreto. Otto donne, provenienti da tutta la Russia e dall’Ucraina, lanceranno Tagliatella Caffe a San Pietroburgo. Il concetto è stato sviluppato dal team di El Copitas, il bar cittadino incentrato sullo spirito di agave che si è classificato al 27 ° posto nella classifica dei 50 migliori bar del mondo 2020, sponsorizzato da Perrier.
L’apertura è prevista per l’8 marzo e il locale sarà il primo del Paese con un team di sole donne. A fianco della bar manager Alyona Kovalchuk ci saranno Tasha Pinchukova, Julia Straus, Tanya Volkova, Elya Zvereva, Katerina Durneva, Katerina Stren e Sophia Lapina. Pronte a cambiare il loro ruolo ogni giorno. Al centro del progetto, l’esaltazione dell’aperitivo a la sfida agli stereotipi di genere.
Il nome suggerisce già lo stile. Tagliatella Caffe infatti si concentrerà sulle tradizioni italiane del bere e del mangiare. “La cultura italiana è così importante per San Pietroburgo – dice la bar manager Alyona Kovalchuk, a Mark Sansom di 50 Best – . La città è stata costruita dagli italiani. Abbiamo edifici progettati da architetti e ingegneri italiani e senti lo spirito in tutta la città. Ci sono molti ristoranti italiani, ma le persone non hanno molta familiarità con la cultura dell’aperitivo: abbiamo così tanto da raccontare loro su questa straordinaria tradizione”.
Il team infatti sta lavorando ad una selezione di aperitivi, cicchetti e antipasti. Per quanto riguarda i cocktail, la lista ne conterrà circa dodici. Al centro metteranno i più famosi cocktail italiani, ma non mancheranno le sorprese con ingredienti russi di stagione.
“Vediamo questa come la nostra occasione per dare un ottimo esempio a tutte le donne che lavorano dietro il bar nella comunità di lingua russa per dimostrare che tutto è possibile”, dice ancora Kovalchuk a 50 Best. “Vogliamo dimostrare a tutte le ragazze che sono state represse, rifiutate, derise, molestate e maltrattate che possono realizzare i loro sogni. Ho sentito molte storie orribili su questo tipo di comportamento e sono più che felice di fare la mia parte per cercare di fermarlo “.
“È mio desiderio – conclude – che nessuno in questa regione affronti pregiudizi sul proprio genere e che gli venga semplicemente data l’opportunità di mostrare le proprie capacità “.
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