Presentato lo scorso giovedì 28 ottobre, alla libreria Feltrinelli di Palermo, il libro “Storie di vite. Alla scoperta del vino tra itinerari e racconti” (Dario Flaccovio Editore) a cura di Salvo Ognibene, in libreria dall’11 novembre 2021.
Un racconto di vino, di territori, di persone e di economia. Un’antologia di viaggio, da leggere a sorsi per una degustazione letteraria dentro la storia del signor “Vino”.
Ospiti della presentazione Camillo Privitera, presidente Regionale AIS Sicilia, Francesco Abate, responsabile guida “Slow Wine 2022” Sicilia e il giornalista Ferdinando Calaciura.
Dalle origini mitiche del vino al racconto dei territori che ne hanno costituito la storia, specialmente nel Sud Italia, dove si contraddistingue ancora oggi un primato per la viticoltura eroica. Il legame del vino e delle sue molteplici espressioni tra letteratura, religione e avventure di vignaioli nelle cantine, viene esplorato in toto dagli autori del testo, Ognibene, Antonello De Oto, Gherardo Fabretti e Filippo Moschitta. Il risultato è un’appassionante storia della viticoltura, a tratti eroica in Sicilia, dove i vini si dividono in artigianali, biologici, biodinamici e perfino vegani. Un territorio quello della viticoltura, dove l’Italia continua ad affermarsi tra le eccellenze.
Da Plinio il Vecchio a Baudelaire e Pavese, la letteratura del vino si sposa con le storie dei viticoltori siciliani di Menfi, il vigneto più grande d’Europa, luogo di frontiera tra l’influenza araba e quella greca, tra in bianchi mirali che sanno di mare e vento e rossi intensi e strutturati grazie alle sue colline che si spostano verso l’entroterra. Fu a Menfi che nacque la prima cooperativa vinicola della zona del Belice. Storia, cultura e curiosità, “Storie di vite” è un libro da leggere a sorsi, capitolo dopo capitolo.
L’autore
Salvo Ognibene è saggista e sommelier. Nato a Livorno, cresciuto a Menfi, promuove il turismo esperienziale con “Meet Sicily”, ed è consulente digitale e di web marketing. Scrive di vino, di storie e di territori, collabora con diversi giornali del settore e con al guida “Slow Wine” per la sezione Sicilia.
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