I vini rossi indimenticabili sono quelli che fanno quello che fa LeBron James, ovvero combinano la potenza con la leggerezza e invecchiano benissimo. E se LeBron James fosse un vino, sarebbe certamente un Riserva Franzisca 2019 di Giovanni Montisci.
Cannonau in purezza, vigna di 80 anni, lieviti indigeni (ça va sans dire) e legno grande: gli ingredienti per il miracolo ci sono tutti e, infatti, il miracolo accade. Visiva fieramente opaca per la non filtrazione, naso che fa venir voglia di prendere il mare col Mediterraneo che chiama tra timo, rosmarino, salvia e dolcezze al cacao. Al sorso un raro equilibrio tra 15.5 volumi di alcol che non si sentono e una freschezza che scollina verso l’armonia, quella vera (non quella dell’Ais). Armonia col cosmo, con la vita, con tutto.
Freschezza, lunghezza, tutto congiura verso la perfezione per un rosso che non teme confronti con i grandi vini rossi del mondo e ci fa pensare che forse sul cannonau ci siamo sempre un po’ sbagliati. Un grande cannonau, insomma, che racconta il territorio in modo genuino con l’eleganza vera, quella naturale e non indotta, delle cose ben fatte che vengono dalla terra.
Un vino cosmopolita nel suo guardare al mondo senza compiacere mode, pose o tendenze, semplicemente perchè è grande, punto. Da abbinare con un disco sardo e cosmopolita, fuori dalle mode ma dentro la poesia. Lei è Daniela Pes, la canzone si chiama Carme: potenza, armonia e poesia. Proprio come questo vino made in Sardegna.
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