Ricette tipiche della cucina romana tracciabili tramite blockchain, ecco “Romanesco”

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Le ricette della tradizione culinaria italiana sono un vero e proprio patrimonio da custodire. Per preservare quelle della cucina romana arriva “Romanesco, ristorante tipico”. Si tratta di un progetto di tracciabilità e valorizzazione delle ricette tradizionali romane tramite blockchain.

Ricette tipiche della cucina romana tracciabili tramite blockchain, ecco “Romanesco”

“Romanesco, ristorante tipico” vuole tracciare e valorizzare con i blockchain le ricette tipiche della cucina romana. Dalla carbonara alla cacio e pepe. Il progetto è promosso  dalla Federazione italiana pubblici esercizi-Fipe Confcommercio Roma e realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Roma e la partnership tecnica della startup di food tech pOsti.

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Una nuova spinta per il settore della ristorazione messo in ginocchio dalle chiusure e dalle restrizioni che la pandemia di Coronavirus ha portato con sé. Una nota infatti spiega che l’iniziativa, nata con la collaborazione di Agrocamera, Arsial, Ente Bilaterale Terziario del Lazio ed Ente Bilaterale Turismo Del Lazio, “intende dare una nuova spinta al comparto della ristorazione, particolarmente colpito dalla pandemia Covid 19, offrendo opportunità di comunicazione e di rilancio nel mercato nazionale ed internazionale ai ristoranti romani e al brand di Roma”.

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Il progetto di tracciabilità in blockchain delle singole ricette delle cucina romana – spiega la startup pOsti- saranno rispettate nella loro ortodossia della tradizione, mentre l’utilizzo della tecnologia della trasparenza sarà utilizzata in primo luogo per la sua funzione di notarizzazione in un’ottica di garanzia di autenticità delle informazioni più rilevanti della ricetta : autore, territorio, ingredienti, tocco dello chef.

“Al progetto – afferma Luciano Sbraga della Fipe – al momento hanno aderito intorno ai 32 ristoratori, l’obiettivo è di arrivare a 50 con l’obiettivo di estendere il progetto anche ai ristoranti di cucina romana presenti in altre città”.

Il progetto, che ha avviato una campagna di adesione ristorativa, ha avuto il suo esordio il 15 luglio nell’ambito della manifestazione “VinoxRoma” presso il Giardino delle Cascate dell’Eur di Roma e con la cacio e pepe del Ristorante Cacciani di Frascati all’interno dell’ incontro “Cucina romanesca e vini del Lazio: l’abbinamento perfetto”.

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