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Riapertura dei ristoranti, il fatturato dal 26 aprile al 1° giugno vale un miliardo di euro
28 Apr 2021 07:59

Dal 26 aprile i ristoranti hanno potuto riaprire i battenti, seppur con alcune limitazioni. Via libera solamente per le strutture che si trovano in zona gialla e, soprattutto, con servizio al tavolo all’aperto. Per poter usufruire anche dei posti all’interno si dovrà aspettare il primo giugno. Ciononostante, si tratta di un grande passo avanti. Coldiretti stima il valore di questa riapertura a quasi un miliardo di euro di fatturato.

Riapertura dei ristoranti, il fatturato dal 26 aprile al 1° giugno vale un miliardo di euro

italia a colori, riapertura graduale

Gli effetti delle nuove regole per il dl Covid sembrano evidenti sin da subito. Un’analisi di Coldiretti permette di stabilire il valore della riapertura dei ristoranti dal 26 aprile. La stima del fatturato fino al primo giugno, data dalla quale sarà concesso il servizio al tavolo anche al chiuso, è di un miliardo di euro.

Consentire il via libera dei ristoranti a pranzo e cena per chi ha spazio esterno riguarda circa la metà dei 360 mila servizi presenti in Italia con i posti all’aperto dei locali che sono molti meno rispetto a quelli al chiuso.

Secondo un sondaggio condotto online sul sito della Coldiretti, le riaperture sono indicate come priorità da quasi un italiano su tre (30%) che desidera tornare in pub, ristoranti e agriturismi per trascorrere momenti conviviali a tavola insieme a parenti e amici.

La pandemia di Coronavirus influenza le nostre vite già da un anno. Il settore della ristorazione è stato uno di quelli maggiormente colpiti dal punto di vista economico. Nel 2020 il fatturato della ristorazione ha subito un crollo del 42%. Le chiusure forzate per limitare i contagi, infatti, hanno avuto e continuano ad avere un grosso peso sui bilanci della maggior parte delle strutture.

Gli effetti positivi delle riaperture riguardano l’intera filiera. Si ricorda infatti che sono Un beneficio che sono 1,1 milioni di tonnellate i cibi ed i vini invenduti dall’inizio della pandemia. Il ritorno alla normalità è ancora lento, ma sembra essere già iniziato.


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