“Quadri Bistrot”, il ristorante dello chef Riccardo Quadri apre a due passi da Brera

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Mattoni a vista che donano un tocco agreste e tradizionale. A contrasto, elementi di design e linee moderne esaltano lo spirito minimal e creativo degli arredi. Questa l’atmosfera raffinata ed elegante che si respira da Quadri Bistrot, la nuova insegna fine dining in via Solferino 48 inaugurata lo scorso ottobre dallo chef e patron Riccardo Quadri. Un locale di classe, ma dal clima rilassato, in cui si intrecciano vari concept e possibilità, da un aperitivo esclusivo a una cena fine dining, fino a un dopo cena con cocktails ricercati. La cucina di Quadri Bistrot è il frutto delle diverse esperienze maturate dallo chef all’estero e, in Italia, alla corte di Carlo Cracco, nelle quali perfeziona le proprie tecniche di cucina, mantenendo la profonda umiltà di chi svolge questa professione per amore e per passione. “Fare bene” è il mantra alla base della sua filosofia. I riconoscimenti saranno la naturale conseguenza dell’impegno e della dedizione profuse in questa arte. Quadri Bistrot vuole essere un concept moderno e distintivo, ma anche fresco ed estremamente dinamico, perfettamente inserito nel contesto di una delle zone più esclusive e all’avanguardia di Milano.

Quadri Bistrot, una cucina italiana rivisitata con note di creatività

Chef Riccardo Quadri ha finalmente trovato la sua dimensione e il suo spazio per potersi esprimere. La sua cucina è prettamente italiana, rivisitata in chiave moderna e contemporanea, grazie a tecniche di cottura ispirate alla scuola francese. Un connubio che esalta al massimo le materie prime che diventano così gli strumenti attraverso i quali lo chef esprime la propria idea gastronomica. Lo chef sposa in pieno la filosofia e fa tesoro degli insegnamenti del Maestro Gualtiero Marchesi, suo mentore durante gli anni di formazione nella Scuola di Colorno. Nel menù ecco comparire elementi di nicchia, come la capasanta di provenienza giapponese, dal gusto più intenso.

Seguendo la stagionalità, lo chef scova eccezionali prodotti del territorio come i bruscandoli, asparagi selvatici che si trovano solo 4 settimane all’anno nelle campagne lombarde, con i quali realizza un risotto strepitoso. Una ricerca minuziosa ed esclusiva di ogni singola componente del piatto, per garantire all’ospite un’esperienza di alto livello. Il menù reinterpreta la cucina italiana con accostamenti particolari, come, appunto, per la capasanta con il curry, esaltati al massimo nella loro unione. Una carta strutturata a pranzo con un’offerta dal taglio business lunch e più ampia la sera: 4 antipasti, 4 primi, 4 secondi e 4 dessert, in cui si susseguono piatti dagli abbinamenti raffinati e audaci, tradizionalmente creativi. Immancabile in questo contesto, il risotto alla milanese, realizzato secondo i principi di Marchesi, ma personalizzato con alcuni accorgimenti.

Una cucina che sa sorprendere e incuriosire anche per quanto riguarda la carta dell’aperitivo, con una selezione di proposte ricercate come per il culatello di Zibello DOP “Selezione Oro” di Massimo Spigaroli, 24 mesi di stagionatura, con gnocco fritto fatto in casa e burro di Normandia, accompagnato da un calice di Champagne. La carta dei vini vede referenze italiane e francesi, con due diverse liste destinate rispettivamente al ristorante e al Cocktail bar. Una drink list d’eccezione, con cocktail studiati ad hoc dal giovane bartender, caratterizzata da 9 signatures tra cui il “Quadri-tini” a base di vodka, gin e vermouth extra dry.

Troviamo due esclusivi percorsi degustazione, con una selezione di piatti a base di tartufo o caviale, con proposte che vengono declinate durante tutto l’arco dell’anno, secondo la reperibilità della materia prima utilizzata. Inoltre, è possibile regalare un’esperienza unica da Quadri Bistrot, scegliendo tra le 5 diverse cene degustazione a sorpresa, ideate dallo chef e dalla sua brigata.

Chi è Riccardo Quadri

Classe 1994, Riccardo Quadri, dopo gli studi in economia e finanza intrapresi inizialmente a Londra, decide di seguire la sua vera passione e, ventenne, si iscrive ad Alma, la Scuola Internazionale di Cucina di Colorno a Parma. Seguono le esperienze in stage durante il suo percorso di formazione accademica e, dopo aver conseguito il diploma, approda in importanti realtà svizzere. Per due anni a Villa Principe Leopoldo a Lugano e presso il Ristorante Da Candida con lo chef Bernard Fournier, dove sperimenta la cucina francese. Il 2016 è l’anno dell’incontro con lo chef Carlo Cracco, che nel 2017 lo accoglie nelle cucine di Carlo e Camilla in Segheria, dove rimane fino al 2019, quando si sposta al Ristorante Cracco in Galleria Vittorio Emanuele. Volendo arricchire il suo curriculum con esperienze di matrice francese, supportato da Carlo Cracco, nell’ottobre 2021 approda da Yannick Alléno presso il Resort Réva in Piemonte. Torna, poi, nel team di Cracco come sous chef al Ristorante Cracco Portofino, in cui si ferma fino a Natale 2021. Capisce, però, che la sua volontà è quella di trovare la propria dimensione. Dopo una lunga ricerca, il 14 luglio 2022 iniziano i lavori nell’ex Ristorante Pisacco di Andrea Berton e il 17 ottobre vede finalmente la luce Quadri Bistrot.

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