Un viaggio alla scoperta di “Camurria”, l’Orange Wine di Cantine Di Giovanna, in occasione del National Orange Wine Day. Ci troviamo alle pendici della riserva naturale di Monte Genuardo, nel cuore della Sicilia occidentale, tra le DOC di Sambuca di Sicilia e Contessa Entellina. Qui, tre anni fa, l’azienda Di Giovanna ha dato vita al suo primo Orange Wine, detto anche vino naturale, prodotto con uve a bacca bianca, ma vinificato come i rossi, cioè con macerazioni del mosto a contatto con le bucce e i lieviti. Un vino artigianale, fresco, beverino ed espressione del territorio.
La giornata dei vini orange è stata fondata nel 2018 da una wine influencer americana per divulgare la conoscenza su questo stile di vino, che sempre di più registra particolare interesse nel mondo da parte dei winelover più curiosi. Per l’occasione l’azienda – da sempre molto attenta alla comunicazione digitale – ha scelto di festeggiare questa giornata con un ristretto gruppo di appassionati, raccontando la nascita di “Camurria”. “Dietro questo nome c’è una storia curiosa – spiega Gunther Di Giovanna, proprietario della cantina insieme al fratello Klaus – Da diversi anni mia moglie, Melissa, mi ha chiesto sempre più insistentemente di dar vita a un vino naturale. Un’insistenza che a poco a poco si è trasformata in camurria (dal siciliano “scocciatura” ndr) ed è così che abbiamo deciso di dargli questo nome”.
L’orange wine è una tipologia di vino ancora poco conosciuta, nonostante la sua antichissima tradizione. Il suo metodo di vinificazione affonda le radici nell’Europa orientale di seimila anni fa, mentre i vini bianchi a cui siamo abituati, dai colori chiari e limpidi, sono figli dell’era moderna, delle ultime tecnologie e tecniche.
Camurria è un vino dal colore ramato intrigante, dal profumo deciso e ricco, dal sorso audace e saporito.
Ed è così che la chef americana Linda Sarris ha ideato un menu molto particolare, abbinandolo al vino orange dell’azienda. “Camurria si aggiunge ai vini che già produciamo – bianchi, rossi e rosati – e per noi rappresenta un gioco, una scommessa. Oggi però Camurria è uno dei nostri vini di punta, apprezzati in Italia e all’estero. Un vino che si affina benissimo in bottiglia, che si lascia amare e che sta diventando una bandiera dell’azienda. Abbiamo grandi aspettative per il futuro che verrà. Vogliamo stupirvi ancor di più”, conclude Gunther.
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