Massimo Bottura espande la sua cucina solidale e sbarca in America. Nelle prime settimane del 2021 ha aperto in sordina il Refettorio di San Francisco. Preso sarà disponibile anche quello di New York, ad Harlem.
La pandemia di Coronavirus ha aggravato l’emergenza alimentare diffusa in America. Le iniziative solidali, per combatterla, si sono moltiplicate negli ultimi tempi e adesso alcune portano la firma del noto chef Massimo Bottura. Recentemente, infatti, ha aperto un Refettorio a San Francisco e si appresta ad aprirne uno a New York.
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La presenza di Bottura oltreoceano, però, non è una novità. Già un anno fa, anche se in ritardo a causa della pandemia, lo chef modenese esordiva in Messico, con il refettorio Food for Soul a Merida. Cresceva così una rete formata da otto centri di accoglienza in tutto il mondo, incentranti su una cucina antispreco. Luoghi in cui anche le persone più vulnerabili possono sperimentare il buono e il bello. Luoghi che innescano collaborazioni produttive con associazioni locali, chef e aziende del territorio.
Ma altre iniziative erano in cantiere. Alla fine del 2020, in concomitanza con il giorno del Ringraziamento, l’associazione no profit ideata da Bottura e la moglie Lara Gilmore preannunciava la partenza di due nuovi progetti. Si tratta appunto dei refettori di San Francisco e New York, i primi in territorio statunitense.
Massimo Bottura ha aperto il refettorio di Food for Soul a San Francisco. Lo aveva annunciato alla fine del 2020 e agli inizi del nuovo anno, la nuova sede ha aperto i battenti in silenzio, senza inaugurazioni per via della pandemia di Coronavirus.
La struttura si trova negli spazi dell’ex Cala Restaurant e può servire 1500 pasti gratuiti alla settimana. Pasti che, al momento, sono consegnati a domicilio, in attesa che gli spazi possano accogliere gli ospiti.
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Il supporto dell’associazione no profit Farming Hope in questa iniziativa è stato fondamentale. L’associazione infatti ha già all’attivo una cucina solidale nella città californiana e si impegna da tempo a fornire cibo buono e sano alle persone in difficoltà.
L’offerta però non si limita ai pasti. Accanto al servizio di mensa, infatti, verranno proposti anche laboratori culturali, corsi formativi gratuiti, iniziative volte a sollecitare lo spirito comunitario attraverso lo strumento del cibo.
Ma le sorprese non finiscono qui. Se a San Francisco la macchina della solidarietà si è già messa in moto, presto toccherà anche a New York.
Massimo Bottura infatti aprirà un nuovo refettorio all’interno della storica chiesa Metodista Africana Emanuel, ad Harlem. Questa volta con il supporto dell’associazione YAYB e con il collettivo Hot Bread Kitchen. Un’occasione per garantire un futuro migliore a tante persone in difficoltà, soprattutto giovani.
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