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La ristorazione punta sul digitale, svolta per il 70% delle imprese
17 Apr 2021 08:04

La diffusione della pandemia di Coronavirus, che ha portato alla chiusura di bar e ristoranti, ha trascinato il settore verso nuove scelte. Secondo un’indagine di Qonto, infatti, quasi il 70% delle imprese della ristorazione prevede un maggior sviluppo digitale per il 2021.

La ristorazione punta sul digitale, svolta per il 70% delle imprese

trend della ristorazione, zona gialla

Negli ultimi mesi sono cambiate molte abitudini. L’emergenza sanitaria ci ha imposto delle modifiche necessarie al nostro modo di lavorare e alla quotidianità. In particolare si è verificata una vera e propria migrazione verso il digitale. Una tendenza che sta investendo anche il settore della ristorazione.

Un’indagine condotta sui propri clienti da parte di Qonto servizio finanziario 100% digitale che si rivolge esclusivamente a imprese e professionisti, lo dimostra. Quasi il 70% delle imprese della ristorazione, infatti, prevede un maggior sviluppo digitale per il 2021.

L’analisi ha riguardato le Pmi del mondo della ristorazione e dell’ospitalità. Si precisa che tra queste, il 61% sono microimprese con un massimo di quattro dipendenti. Secondo la ricerca, nell’ultimo anno, il settore della ristorazione non ha conosciuto “una netta accelerazione verso la digitalizzazione”, al contrario invece di quanto avvenuto in altri settori.

Anche l’emergenza sanitaria ha impresso un’accelerazione digitale. Dal report, però, risulta che solo il 37% delle imprese del comparto, contro il 44% del totale delle intervistate da Qonto, ammette di aver introdotto nel proprio business nuovi strumenti digitali.

Risulta inoltre che solo il 24% ha investito almeno il 10%. Mentre solo l’8% ha superato il 30% in relazione alla percentuale di budget che le aziende del comparto hanno dichiarato di aver investito nell’adozione e implementazione di strumenti digitali nel 2020.

Il trend verso la digitalizzazione ha avuto un’accelerazione soprattutto per le imprese tra i cinque e i dieci anni di anzianità. Si tratta del 50% contro il 35% delle imprese che hanno meno di cinque anni.

In particolare, la maggioranza delle aziende della ristorazione intervistate (33%) ha dichiarato di aver destinato meno del 5% del budget 2020 agli investimenti in digitalizzazione. Il 20% degli imprenditori ammette invece la mancanza di risorse economiche per fare l’investimento.

Questo dipende probabilmente da una mancata fiducia nell’innovazione digitale. Il 13% del campione infatti si dice scettico rispetto ai vantaggi della digitalizzazione ritenendola non necessaria per il proprio business.

 


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