In Sicilia uno dei migliori ristoranti di street food d’Italia: la storia di Vincenzo e Cristina

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Un omaggio al cibo di strada siciliano, con un occhio attento alla qualità degli ingredienti e alla materia prima. Sono questi i motivi che hanno permesso a “Nescy“, ristorante di street food a Castellammare del Golfo, di entrare nella Guida 2023 del Gambero Rosso. Un riconoscimento che premia il coraggio e l’audacia di due giovanissimi, Vincenzo e Cristina Calvaruso, rispettivamente fratello e sorella di 33 e 28 anni, che nel 2020 hanno inaugurato il loro ristorante.

L’ambiente è accogliente, c’è un’area interna e una esterna con tante maioliche bianche e blu che arredano con gusto le mura del locale.

“La cultura gastronomica della nostra terra rivive nelle specialità tipiche siciliane, rivisitate con abbinamenti innovativi – spiega Vincenzo, titolare di Nescy – Nel rispetto della nostra identità regionale scegliamo ingredienti a km zero, stagionali”. “L’idea di aprire Nescy è nata da mio fratello – spiega Cristina – Il nostro cavallo di battaglia? Sicuramente il coppo con calamaro, gambero rosso, gambero rosa, salicornia con maionese allo zenzero

“Un locale moderno, con maioliche blu e bianche, e una proposta “fast”, che si incentra sulle fritture nei tipici coppi – scrive il Gambero Rosso – Non mancano le arancine, nel coppo, e i fritti di carne e di verdure, le crocchette di ragusano, le panelle. Stessa varietà nei sontuosi panini, di terra e di mare”.

Il menu di Nescy

Il ristorante offre una grande varietà di coppi, panini e primi piatti e la fascia di prezzo oscilla tra i 3 e 18 euro (qui il menu). Da segnalare la presenza di ben 8 coppi, ovvero fritture servite su un cono di carta paglia in grado di assorbire l’olio, e la possibilità di abbinarli a 7 salse (maionese classica, zenzero, capperi panteschi, piccante, pomodoro secco, ketchup classico e salsa Nescy).

Consigliati: la bruschetta con stracciatella, pescespada affumicato e semi di finocchio marino; il tris di arancine di mare (triglie, frutti di mare, zucchine e gamberi); il coppo di pesce misto e il coppo di terra (panelle, crocchette di patate, patatine, crocchetta di caciocavallo ragusano con miele e menta. Tra i panini l’Imperaturi Russu, battuto di gambero rosso di Mazara, stracciatella e basilico e Cu Nasci Tunnu, ovvero tagliata di tonno pinna gialla, caponata fatta in casa, crema di basilico e invidia.

Tra i dessert c’è l’imperdibile dolce di Castellammare del Golfo, la cassatella, che è un raviolo fritto ripieno di ricotta di pecora, scaglie di cioccolato di Modica e zucchero a velo, ma ci sono anche le versione più “moderne” con marmellata bio agli agrumi, crema gialla, ricotta o crema di pistacchio.

La cassata siciliana viene proposta in versione light con un 75% di zucchero in meno rispetto a quella tradizionale e senza il colorante verde della pasta reale.

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