In ricordo di Marisa Leo, donna del vino e grande siciliana

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È dannatamente difficile, in giornate come queste, trovare le parole giuste per esprimere compiutamente le emozioni che ti travolgono. Marisa Leo, donna del vino siciliana e responsabile marketing e comunicazione dell’azienda Colomba Bianca, è stata barbaramente strappata all’affetto dei suoi parenti, dei suoi amici e dei suoi colleghi. La trentesima vittima di femminicidio in Italia nel 2023. Un’enormità.

Marisa, 39 anni, mamma e donna coraggiosa, ha rappresentato un punto di riferimento per il mondo del vino in Sicilia grazie alle sue spiccate doti di comunicatrice e al grande amore per il suo lavoro e per la sua terra. E fa veramente riflettere come ad essere caduta vittima del suo aguzzino, sia stata una donna così impegnata contro la violenza di genere. Lei, Marisa, che aveva sposato e promosso il progetto “Tu non sei sola” de Le Donne del vino Sicilia. Proprio lei che aveva più e più volte lanciato messaggi di speranza a tutte quelle donne che devono, giornalmente, affrontare “mostri”.

Adesso è il momento del dolore, del ricordo e, senza alcuna ipocrisia, anche della rabbia e del risentimento. Ma verrà il momento di razionalizzare, di interrogarci su quali strumenti il nostro ordinamento disponga per arginare la violenza di genere. Dovremo chiederci se davvero si possa parlare di “prevenzione” in Italia. Quante sono le donne vittime di femminicidio che avevano già denunciato il loro carnefice in passato? Quanti sono i boia che avevano a loro carico denunce di stalking, obblighi di firma e divieti di avvicinamento? Tanti, troppi. È allora venuto il momento di urlarlo con forza: le donne italiane non siano più lasciate sole dallo Stato. Si prendano provvedimenti, si convochino riunioni, si faccia qualcosa. E anche subito, perché tragedie come quella della bella e brava Marisa diventino sempre più rare.

La redazione di Cook Magazine si stringe attorno alla famiglia di Marisa, alla sua piccola creatura, ai tanti amici e colleghi che l’hanno amata e apprezzata e che adesso avvertono un vuoto enorme dentro di loro. Proprio come noi, proprio come tutte le donne e gli uomini di questo paese che chiedono giustizia.

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