Il Future Food Institute e la valorizzazione del miele del Cilento

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Il miele del Cilento diviene elemento centrale di un importante percorso culturale, sociale, antropologico e gastronomico. Il Centro Studi Angelo Vassallo di Pollica e il Future Food Institute, in collaborazione con Rareche Cilento, hanno inaugurato un percorso culinario alla scoperta delle filiere iconiche della Dieta Mediterranea, vere eccellenze del territorio cilentano. Nel comune salernitano, grazie alla sinergia creatasi tra esperti del food, innovatori e cittadini locali si sono avute una serie di cene con portate legate al Mediterraneo, servite nel meraviglioso luogo del Castello dei Principi Capano di Pollica, tra racconti e sapori, per esplorare le radici e i valori della Dieta Mediterranea attraverso l’esperienza degli ambasciatori delle filiere della Dieta Mediterranea. 

Un’esperienza multisensoriale che scaturisce dall’incontro con un prodotto dalla storia antica che anche del Cilento è grande espressione: il miele, “il nettare degli Dei”. L’unico elemento dolce presente in natura, prodotto del lavoro quotidiano delle api, che in simbiosi con l’ambiente e con l’uomo, volano di fiore in fiore, cristallizzando la biodiversità nel loro dolce elisir. Nel Cilento, il miele è un prodotto importante, caratterizzato da tanti aneddoti storici e anche da un’importante attrazione commerciale. Il territorio cilentano è, per sua definizione, molto diversificato dal punto di vista naturale, con colline, montagne e mare. La ricchezza e la varietà delle specie vegetali sono tali da aver permesso l’istituzione del Parco Nazionale del Cilento del Vallo di Diano e degli Alburni. 

La presenza di aree incontaminate fa di questo territorio una vera oasi per le api alla ricerca di nettare. Sono numerose le aziende agricole cilentane che si sono aperte all’apicoltura e che producono alcuni mieli ricchi di gusto e proprietà nutritive. Nel Cilento possiamo ritrovare numerose varietà di miele: il miele di castagno, il miele di erica, il miele di sulla, il miele di rosmarino, il miele di eucalipto, il miele di castagno e il miele di agrumi. Un territorio espressione di incredibile biodiversità che con il miele diviene genitrice di tante varietà e di autentiche eccellenze culinarie, come il miele di corbezzolo e il miele di melata. 

Il miele di melata è molto prezioso ed è il risultato dalle secrezioni zuccherine degli afidi che le api raccolgono e lavorano. Il miele di melata appare di color ambra scuro, cristallizza raramente ed è leggermente amaro. Viene utilizzato soprattutto per le sue proprietà antisettiche delle vie respiratorie. Il successo dell’apicoltura nel Cilento è recente ed è stato possibile grazie alle politiche di sostegno dell’Unione Europea e della Regione Campania con le realtà imprenditoriali locali. Attualmente, alcune amministrazioni comunali, pensiamo al Comune di Pollica, insieme con realtà imprenditoriali e startup innovative stanno sviluppando innovativi sistemi per la protezione delle api, del miele e delle imprese legate alla raccolta di questo antico prodotto.

Il Future Food Institute dedica attenzione anche alla tutela delle api, insetti fondamentali non soltanto per conservare la biodiversità, attualmente drammaticamente a rischio, ma anche perché sono impollinatori senza i quali l’intero settore agricolo andrebbe in crisi. Tutelare le api significa comprendere le esigenze degli apicoltori locali e mettere la tecnologia a loro disposizione per supportarne l’attività quotidiana e inseguire sistemi sostenibili e rispettosi dell’ambiente per il bene complessivo di tutta la filiera agricola.  

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