La presentazione della guida Michelin France si è svolta il 18 gennaio da uno scorcio della torre Eiffel. A causa delle ristrettezze per il contenimento dei contagi da Coronavirus, la cerimonia è stata trasmessa su Youtube e Facebook. Nell’alta cucina d’oltralpe emergono i giovani, soprattutto donne, e chef originari dai territori oltremare.
Era previsto che la presentazione della guida Michelin France si svolgesse in presenza a Cognac, nel Sud Ovest della Francia. La pandemia, invece, ha portato ad un’edizione digitale andata in scena il 18 gennaio 2021. Grandissima l’attesa per conoscere chef e ristoranti stellati d’oltralpe, dopo un anno veramente difficile per il settore.
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“L’anno che abbiamo appena trascorso è stato particolarmente difficile per il settore della ristorazione”, aveva annunciato Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin presentando la premiazione francese.
“In un momento in cui i ristoranti sono ancora chiusi, è nostra responsabilità continuare a promuoverli e contribuire a garantire che non vengano dimenticati”. “Abbiamo quindi deciso di presentare il 18 gennaio la selezione 2021 della Guida Michelin, appuntamento importante per i professionisti del settore in attesa della ripartenza”, ha proseguito Poullennec.
“Sarà un’opportunità per evidenziare la combattività, il coraggio e il talento dei nostri e delle nostre chef, per promuovere i loro produttori locali e per incoraggiare tutti i buongustai a reinserire i buoni ristoranti nella loro vita quotidiana il prima possibile”.
Sono ben 54 i ristoranti a conquistare la prima stella Michelin e tra questi l’italiano Antonio Salvatore Rampoldi a Monaco. A conquistare le tre stelle Michelin il marsigliese Alexandre Mazzia, che propone una cucina decisamente creativa per una ventina di coperti. Un’ondata di novità che si somma ai ristoranti che hanno ottenuto la stella verde che, come avvenuto per l’edizione italiana, premia la coscienza ecologica in cucina.
Sono invece due le nuove due stelle Michelin francesi. Da un lato il Marsan della chef, imprenditrice e volto dell’edizione francese del programma TV “Top Chef” Helene Darroze a Parigi. Dall’altro il ristorante La Merise dello chef Cédric Deckert in Alsazia, a Laubach.
Due le giovani donne premiate per la sala e l’accoglienza: Marion Denieul (Maison Tiegezh a Guer) e Delphine Alemany (La Closerie, a Ansouis). Mory Sacko e Coline Faulquier sono i due giovani chef dell’anno 2121. Mory ha anche ottenuto la prima stella Michelin, ricevendo quindi due premi.
Nel ringraziare gli ispettori della guida che si sono prodigati nel completare il monitoraggio nonostante la pandemia e le chiusure imposte a molti locali, il direttore internazionale delle guide Michelin Gwendal Poullenec ha sottolineato la “rivoluzione in corso nella sommellerie francese, sempre più attenta alle produzioni biodinamiche e ai piccoli produttori di vino e in generale alle nuove generazioni che si stanno dedicando alla viticoltura. Inoltre già lo scorso anno la guida ha premiato la gastronomia più lungimirante e attenta all’ambiente ma da quest’anno, con le stelle verdi, premiamo chi – e sono tanti – è passato all’azione e dimostra una concreta presa di coscienza ecologica. In generale questa edizione si dimostra una guida attenta al dinamismo delle nuove generazioni. La guida Michelin France 2021 premia le diversità e le nuove energie. Con le due nuove due stelle Michelin abbiamo premiato anche la cucina delle emozioni. Le ottengono Marsan di Helene Darroze a Parigi e Merise a Laubach”.
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