Gli alimenti e i loro imballaggi non trasmettono il Covid, la risposta dal ministero della Salute

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Il Coronavirus non si trasmette con il cibo. Il Comitato nazionale sicurezza alimentare (Cnas), organo tecnico-consultivo che opera all’interno del ministero della Salute, ha chiarito la questione. Non ci sono evidenze scientifiche che provino la trasmissione del virus Sars-Cov-2 attraverso gli alimenti crudi o cotti. Per quanto riguarda invece il rischio di contagio da imballaggi contaminati è “trascurabile”.

Gli alimenti e i loro imballaggi non trasmettono il Covid, la risposta dal ministero della Salute

Foto di congerdesign da Pixabay

Dal Cnas, organo del ministero della Salute, arriva una rassicurazione. I prodotti alimentari, sia crudi che cotti, non favoriscono la trasmissione del Covid-19. Il documento è nato in seguito a specifiche richieste di chiarimento avanzate dalla Sezione consultiva delle Associazioni dei consumatori e dei produttori.

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“La Sezione Sicurezza Alimentare – si legge – ha ritenuto opportuno procedere ad un’analisi delle conoscenze attuali in merito al rapporto tra virus e alimenti”. Sulla base degli studi attualmente presenti a livello internazionale, “si può concludere che non sono presenti evidenze scientifiche che permettano di affermare che il virus Sars-CoV-2 si trasmetta per via alimentare, attraverso gli alimenti crudi o cotti”.

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L’argomento tocca anche la questione degli imballaggi degli alimenti. “In condizioni normali – si legge ancora nel documento -, non ci sono ancora prove che gli imballaggi contaminati trasmettano l’infezione e il rischio di contagio del virus Sars-CoV-2 attraverso il packaging e le superfici a contatto con gli alimenti appare trascurabile”. A casa, pertanto, “non è necessario disinfettare gli involucri che contengono gli alimenti, ma bisogna lavare le mani dopo aver manipolato le confezioni”. Infine “il lavaggio con solo acqua potabile sembra essere sufficiente per sanificare la frutta e la verdura”.

 

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