Hanno realizzato il loro sogno nell’anno del Covid, in piena pandemia. Non li ha fermati niente e nessuno e anche oggi, seppur la loro Regione sia in zona arancione, continuano a sfornare idee in un piccolo Comune da 21 mila abitanti. Siamo a Isernia, in Molise, per raccontarvi una realtà nata un anno fa nel centro storico della città, “Distinto Ristorante”.
A dirigere il piccolo ristorante – circa 20 posti a sedere – sono tre giovanissimi originari del Molise e non solo. Oltre a Vincenzo e Fabiola Scarselli, il titolare e la sommelier, c’è Rosalinda Celestre, pastry chef direttamente da Partinico, in provincia di Palermo. Una presenza che gioca un ruolo fondamentale nella proposta ristorativa offerta da Distinto: c’è infatti una fortissima commistione tra piatti molisani e siciliani, il che rende questo piccolo ristorantino un’attrazione per i residenti della città.
Dallo stile minimal, pareti bianchissime, volte in pietra, dettagli in legno, Distinto racconta non solo ciò che oggi è Isernia ma anche il suo passato: il ristorante infatti sorge in una struttura sopravvissuta a terremoti e bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Ci troviamo nel centro storico della città, a pochi passi dalla Cattedrale e dalla famosa Fontana Fraterna.
La cucina è un mix tra tradizione e piatti studiati in chiave moderna, con tecniche molecolari, sferificazioni, spume, arie e affumicature. Molte delle materie prime arrivano dall’orto di famiglia, che possiede un’azienda agricola, offrendo così al cliente prodotti di prima qualità e a chilometro zero. Il menu cambia di stagione in stagione, pane e pasta sono tutti prodotti in casa, con l’utilizzo delle migliori farine locali.
“Avevamo affittato il locale già dall’ottobre dell’anno precedente, ma poi con l’arrivo del Covid abbiamo rallentato un po’ i lavori e alla fine abbiamo aperto nella prima finestra utile, ovvero a luglio 2020” racconta Fabiola, la sommelier di Distinto. “L’idea di aprire un ristorante ci è balenata mentre eravamo in macchina, non ricordo esattamente che giorno fosse. Perchè Distinto? In realtà il nome ci è venuto d’istinto, appunto, e poi perché volevamo che il nostro locale si distinguesse dagli altri. Distinto ha anche una terza accezione: una volta un cliente ci disse che ‘distinto’ era un voto troppo basso per la nostra cucina e che per lui meritavamo un voto più alto”, dice Fabiola.
Il team di Distinto, come dicevamo, è giovanissimo ma con un bel bagaglio alle spalle. Vincenzo Scarselli, 32 anni, è lo chef ed è originario di Isernia. Ha studiato presso la scuola alberghiera di Roccaraso e ha iniziato a lavorare fin da subito nei ristoranti molisani e abruzzesi. Ha trascorso diverse stagioni lungo la riviera romagnola e per sei anni ha lavorato a Londra. Il suo sogno però era rientrare nella sua città e costruirsi una solida realtà imprenditoriale.
Fabiola Scarselli è la sommelier di Distinto. Classe ’91, si è diplomata nel 2017 con l’Associazione Italiana Sommelier, conseguendo nel 2019 il titolo di Sommelier Professionista.
Infine c’è Rosalinda, 23 anni, siciliana. Lei è la pasticceria di Distinto ed è la compagna di Vincenzo. Si sono conosciuti a Londra e da lì il loro amore li ha portati fino in Molise, nella terra d’origine di Vincenzo. Rosalinda però non dimentica la sua terra e la rappresenta in ogni piatto da lei preparato. Non sono poche infatti le specialità del ristorante dall’impronta siciliana.
Distinto è nato nell’anno del Covid e per questo ha dovuto fin da subito rimboccarsi le mani per un buon servizio di delivery. Pasta fresca da consegnare direttamente a casa, focacce, calzoni fritti e montanare, arancine, panini gourmet con porchetta cotta a bassa temperatura per 10 ore. Una proposta “alternativa” al menu del ristorante che però non deve far dimenticare la vera natura di Distinto.
Abbiamo quindi selezionato i 5 cavalli di battaglia che meritano di essere raccontati. Almeno fino a quando non potremo finalmente tornare in ristorante e assaggiarli per davvero.
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