A Bagnoli del Trigno arriva il primo Gin tutto molisano nato da piante ed essenze locali. Il Molise guadagna così la sua parte di scena nel mondo del beverage e dei liquori di qualità.
Nasce il primo “Gin molisano”
Le terre di Bagnoli del Trigno, in provincia di Isernia, regalano delle profumatissime “botanicals”, piante ed essenze che hanno dato origine al Gin molisano. Due realtà del territorio, Biogrup e Officine Naturali, uniscono le loro conoscenze scientifiche e le mettono a disposizione del mondo del settore dei liquori.
Il progetto ha coinvolto anche il bartender molisano Charles Flamminio. Nato a Campomarino, in provincia di Campobasso, opera professionalmente a Rimini. Il bartender, ormai da anni nella top ten dei migliori d’Italia, ha deciso di prestare la sua esperienza alla sua terra d’origine. “È un onore per me – ha detto in occasione della presentazione alla Domus Area di Bagnoli – partecipare ad un progetto che riguarda un Gin tutto molisano”.
Sono tre le tipologie di Gin prodotte in Molise. Una è più secca, un’altra spicca per la sua versatilità. La terza, invece, è uno “Sloe Gin”, che prende spunto da precedenti storici mutuando le basi da esperienze farmaceutiche.
Uno degli ingredienti essenziali nella ricetta dello “Sloe Gin” molisano è rappresentato dal prugnolo, le drupe di prunus spinosa, le stesse che sul profilo scientifico sono nella formula brevettata di integratore oggetto di studio e approfondimento in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (Iss), per quanto riguarda le sue potenzialità antitumorali.
Il prugnolo, il corniolo, la melissa, la salvia, l’elicriso, la lavanda che si trovano nella formula dei nuovi Gin molisani, sono tutti prodotti a Bagnoli del Trigno a km zero.
Per non lasciare nulla al caso, si guarda anche al lato estetico con un tocco di creatività. Le bottiglie che contengono il Gin molisano, infatti, hanno nomi singolari: “Bellamaria”, “Duchessa” e “Incendio”. Perché questa scelta? Per legare ancora di più questo nuovo prodotto al territorio molisano. I nomi delle bottiglie, infatti, prendono spunto da fatti e personaggi rappresentativi della storia del paese.
Foto dalla pagina Facebook “I peccati del Duca Gin”
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