“Non avremmo mai pensato di chiedervi di fare questo. Ordinate da Mc Donald’s”. L’invito arriva tramite Twitter da Burger King. Prendere di mira il competitor è alla base di ogni campagna pubblicitaria dell’azienda, ora però BK depone l’ascia di guerra per un obiettivo comune: salvare il settore.
La seconda ondata della pandemia di Coronavirus sta facendo sentire i suoi effetti in tutto il mondo. La campagna è partita dalla Gran Bretagna. Ora che il Paese decreta il lockdown, il settore della ristorazione verrà ulteriormente messo in crisi. L’iniziativa, poi, è arrivata anche in Italia.
“Non avremmo mai pensato di chiedervelo – si legge – ma in questo momento il settore della ristorazione, che impiega centinaia di migliaia di lavoratori, ha davvero bisogno del vostro supporto. Quindi – se volete dare una mano – continuate a gustare tanti piatti deliziosi ordinandoli con l’home delivery, l’asporto o il drive throught”.
La forte campagna di comunicazione della Burger King Italia è partita oggi e risponde così ai provvedimenti adottati contro la diffusione del Covid che impone serie restrizioni a chi lavora nell’ambito della ristorazione.
Ordinate online – chiede Burger King – chiedete cibo da asporto: è l’unico modo di mantenere i ristoranti aperti nel momento in cui frequentarli è vietato per legge.
Soltanto qualche giorno fa, in occasione di Halloween, negli Stati Uniti era stata lanciata la campagna ‘Scary Places’. Burger King offriva un panino gratis a chi visitava i vecchi locali abbandonati dei suoi competitor. E aveva anche stilato una piccola lista di edifici spaventosi.
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Adesso, invece, c’è in gioco la vita dell’intero settore e l’azienda mette al bando la rivalità. L’invito a consumare fast food si estende anche agli altri rivali. “Non avremmo mai pensato di incoraggiarvi a ordinare da KFC, Subway, Domino’s Pizza, Pizza Hut, Five Guys, Greggs, Taco Bell, Papa John’s, Leon, o altri ristoranti indipendenti, troppo numerosi per essere menzionati qui. In breve, da qualunque delle nostre sorelle delle catene alimentari veloci o non così tanto veloci”.
I ristoranti, prosegue Burger King, “impiegando migliaia di lavoratori hanno bisogno del vostro aiuto”. L’ironia non manca e si tira in ballo anche il panino più famoso dell’azienda. “Un Whopper- scrivono – è sempre la cosa migliore, ma anche ordinare un Big Mac non è così male”.
Il successo social della campagna è stato confermato dai numerosi retweet, anche se non sono mancate le critiche. Qualcuno infatti ha posto l’accento sul fatto che in momenti come questi bisognerebbe sostenere i piccoli esercenti e non le grandi catene. In un caso o nell’altro, è la solidarietà con i lavoratori ciò che vince.
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