Le lenticchie sono i legumi più conosciuti. Forse perché sono quelli più antichi mai coltivati dall’uomo. Hanno innumerevoli proprietà benefiche tanto da essere considerate “la carne dei poveri”, ma sapete come prepararle? In questo articolo vi spieghiamo come cucinare le lenticchie.
Le lenticchie sono da sempre considerate la carne dei poveri perché hanno un alto contenuto proteico ma anche una buona quantità di zuccheri e una scarsa quantità di grassi di tipo insaturo. Costituiscono un alimento perfetto per chi ha necessità di una dieta ricca di ferro ma, è anche ricco di fibre, sali minerali, di fosforo, e vitamine del gruppo B.
Sono anche ricche di potassio, ferro, fosforo, acido folico, zinco, rame, magnesio, acido pantotenico, tiamina, niacina e vitamina B6. Tutte queste proprietà le rendono più digeribili degli altri legumi, anche per la loro buccia più sottile.
Generalmente vengono seminate a gennaio e raccolte ad agosto. In commercio si trovano essiccate, pronte per essere cucinate tutto l’anno. Inoltre ne esistono di tanti tipi e colori, quelli più diffusi sono: rosso, arancione, giallo, nero e marrone.
Anche le lenticchie, come tutti gli altri legumi, vanno lavate perché presentano delle scorie. Per pulirle, basta sciacquarle sotto acqua corrente fredda prima di cucinarle.
Una volta immerse nell’acqua è più facile selezionare i semi scuri e raggrinziti che vengono a galla, ed eliminarli.
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Le lenticchie necessitano anche di un ammollo prima della cottura. Per le piccole come quelle di Castelluccio, basta una mezz’ora di ammollo. Per quelle grandi, invece, è necessario un ammollo di almeno due ore. Consigliamo di eliminare l’acqua dell’ammollo e sciacquare bene, prima di procedere.
Passiamo adesso alla cottura. I tempi della lessatura variano in base alla grandezza delle lenticchie, così come per l’ammollo. Le lenticchie piccole cuociono per circa venti minuti. Quelle grandi invece necessitano anche di un’ora.
Se usate questi legumi per accompagnare altre pietanze, come il famoso cotechino con le lenticchie, cambiano i tempi. Lessatele per 40 minuti e poi terminate la cottura (almeno altri 40 minuti), con la carne a fuoco basso.
In fase di cottura potete aggiungere a freddo le verdure e gli ortaggi che preferite per arricchire di gusto la vostra zuppa. Le lenticchie, per esempio, si sposano molto bene con la cipolla e la carota. Qualcuno ama mangiarle anche con sedano e patate.
Per le lenticchie, così come per tutti i legumi, è fondamentale una cottura lenta, a fiamma bassa. Un calore eccessivo le porterebbe a rompersi e svuotarsi. Ricordate che è importante far sobbollire e mai bollire, andando avanti ad aggiungere acqua calda all’occorrenza. Inoltre, durante tutta la cottura, le lenticchie dovranno essere costantemente coperte dall’acqua.
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Per favorire la lentezza della cottura e un risultato tenero, sarebbe preferibile usare una pentola di terracotta. In questo modo si allungano i tempi ma il gusto sarà davvero speciale.
Per ridurre il tempo si può usare la pentola a pressione: si procede schiumando le lenticchie e chiudendo solo quando non si formerà più schiuma. Inoltre permette di mantenere inalterate le proprietà nutritive del legume senza disperderle nel liquido di cottura.
Immagini da Pixabay
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