Cibi benefici: boom di vendite per l’avocado, brusco calo per curcuma e zenzero

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Cibi e ingredienti benefici sempre più protagonisti delle tavole italiane. I piatti si arricchiscono di cibi esotici e si registra un boom per quanto riguarda l’avocado. La mandorla, però, rimane sul trono tra i prodotti benefici più venduti in Italia. Battuta d’arresto invece per i superfood come zenzero e curcuma.

Cibi benefici: boom di vendite per l’avocado, brusco calo per curcuma e zenzero

C’è una rinnovata attenzione per la salute anche in cucina e gli italiani lo dimostrano con la scelta dei prodotti benefici da inserire nelle loro diete. L’ottava edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy scatta la fotografia della classifica dei prodotti/ingredienti benefici. Emerge un exploit dell’avocado, che non scalza la mandorla dal trono. Si fermano invece zenzero e curcuma. Mentre la “famiglia” degli ingredienti benefici più performante è quella dei semi.

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La mandorla continua ad essere il prodotto benefico più utilizzato in Italia. Lo dimostra un incremento delle vendite di +4,7% negli ultimi 12 mesi. Non solo il prodotto in sé ma anche cibi che lo contengono, evidenziandolo in etichetta. Le industrie infatti continuano ad inserirlo come ingrediente in un numero sempre maggiore di prodotti, in particolare nei gelati, nelle fette biscottate e nelle bevande, ma è anche aumentato l’assortimento nella frutta secca sgusciata.

Il mondo esotico ha una forte attrattiva per molti. E se la pandemia di Coronavirus ci impedisce di viaggiare, allora si soddisfa la voglia con la dieta. Nell’alimentazione degli italiani sono sempre più presenti prodotti esotici. Il successo di pietanze come il guacamole ha fatto impennare l’uso di avocado. Il suo sell-out infatti è aumentato di +115,2% grazie sia alle vendite del frutto sia al suo crescente uso in salse e sughi.

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La “famiglia” di ingredienti benefici più performante rimane quella dei semi. Al primo posto ci sono i semi di zucca (+42,6%), trainati da fette biscottate, pesce panato surgelato e yogurt bicompartimentale. Seguono poi semi di sesamo (+33,8%), sempre più usati in panini e cracker, semi di chia (+22,2%) presenti nelle basi per la pasta sfoglia, nei biscotti e nei cracker, e semi di lino (+13,5%), utilizzati in fette biscottate e cracker. Mentre a latte fermentato/kefir e panetti croccanti si deve il +4,0% nel sell-out dei semi di canapa.

Brusco calo invece per quanto riguarda superfood come curcuma e zenzero. Per anni la crescita delle vendita è stata esponenziali, adesso invece scendono del 2,7%. La causa è forse da ricercare nella frenata di zuppe, succhi freschi e yogurt funzionali. Calo anche per la curcuma che registra un -4,4%.

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