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Chiude per sempre lo Zalacaín, il primo ristorante tristellato della Spagna si arrende al Covid
08 Nov 2020 08:00

Chiude definitivamente a Madrid il ristorante Zalacaín, il primo ristorante spagnolo ad ottenere tre stelle Michelin. La crisi portata dal coronavirus non risparmia proprio nessuno e in pochi mesi spazza via cinquant’anni di storia.

Chiude per sempre lo Zalacaín

La diffusione della pandemia ha avuto effetti devastanti per l’economia. Il settore della ristorazione è uno dei più colpiti. In molti hanno cercato di adattarsi alle restrizioni, reinventandosi, ma spesso non è bastato. Neanche per un tristellato.

Il ristorante Zalacaìn ha cercato di sopravvivere con il servizio di consegna di cibo, ma non ha mai riaperto. Adesso il gruppo imprenditoriale La Finca, proprietario dell’attività, ha deciso di chiedere il fallimento e andare direttamente in liquidazione. Lo hanno confermato giovedì a Efe fonti aziendali.

Il primo ristorante tristellato della Spagna si arrende al Covid

È uno ‘tsunami’ molto duro, ancora non ci crediamo”, dice Carmen González, direttrice del ristorante.  Il ristorante ha una lunga storia, è diventato nel tempo un punto di riferimento gastronomico e tempio culinario. E Carmen Gonzàles è felice di essere stata parte di questa squadra.

Chiudiamo e non abbiamo potuto riaprire. Ci prefiggevamo di farlo in settembre, poi in novembre, infine nel 2021. Abbiamo esaminato tutti gli scenari possibili, ma data l’incertezza della situazione, non potevamo restare chiusi così a lungo”, ha spiegato Carmen Gonzàlez.

La direttrice lamenta “l’ingiustizia” di una chiusura che “non è dovuta a cattiva gestione” ma “a causa di forza maggiore” e teme che “questo tunnel è ancora più oscuro” per il settore dell’ospitalità.

“Ma quello che mi fa più male è il fattore umano” commenta la direttrice. La riforma e il cambio di direzione intrapresi nel 2017, con l’insediamento del nuovo chef Julio Miralles, non sono bastati a evitare il peggio. Ben 50 dipendenti restano così senza lavoro.

Per loro e per la sopravvivenza del gruppo è stato avviato il servizio di consegna a domicilio, ma non è bastato per andare avanti. “Il segno distintivo di Zalacaín, uno dei pochi ristoranti in cui era ancora richiesta una giacca, era l’esperienza che vi si viveva, l’affetto che lo staff dava al commensale e a casa non era lo stesso. – spiega Gonzàles – . I clienti volevano tornare, ci hanno detto, ma il virus non ci ha lasciato”.

Un po’ di storia

Zalacaín deve il suo nome a un personaggio di Pío Baroja. Fondato da Jesús María Oyarbide e Consuelo Apalategui nel 1973, ha ospitato dai pasti e dalle riunioni dei primi governi della democrazia alle fusioni bancarie, oltre ad avere re, presidenti nazionali e internazionali, premi Nobel, atleti e artisti come commensali ed essere fornitore della Casa Reale.

Ha ottenuto la prima stella Michelin nel 1975. Nel 1981 la seconda e nel 1987 la terza, diventando il primo ristorante tristellato in Spagna. Anche quando la proprietà è passata al gruppo La Finca, presieduto da Susana García Cerceda, il ristorante ha mantenuto alto il suo livello.

Immagini dalla pagina Facebook del ristorante


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