';

Birra, si dimezza la produzione in Italia nell’anno del Covid
24 Ago 2021 08:01

Il 2020 è stato un anno devastante sotto tanti punti di vista. L’avvento della pandemia di Coronavirus ha creato numerosi danni anche a livello economico in diversi settori. Tra questi, rientra anche quello della birra che registra un notevole calo della produzione nell’anno del Covid. Non si tratta di una leggera flessione ma di un vero e proprio dimezzamento del -46%. Lo rileva Eurostat.

Birra, si dimezza la produzione in Italia nell’anno del Covid

giornata nazionale della birra artigianale

La pandemia ha messo in ginocchio il settore agroalimentare e anche la produzione di birra ha risentito delle ripercussioni del virus. Secondo un’analisi di Eurostat, l’Italia ha dimezzato la produzione di birra nel 2020, registrando un calo del -46% rispetto al 2019.

Dallo studio di mercato dell’ufficio statistico dell’Unione europea risulta che lo scorso anno la produzione di birra contenente alcol nell’Ue ammonta a quasi 32 miliardi di litri. Nel 2020, la produzione totale di birra dell’Ue è stata pari a circa 74 litri per abitante.

LEGGI ANCHE: Birra, un italiano su due la sceglie per i suoi ingredienti semplici e per la varietà di gusto

La Germania è il primo produttore nel 2020 con 7,5 miliardi di litri (24% della produzione totale dell’Ue). Subito dopo la Polonia con 3,8 miliardi di litri prodotti (12% della produzione totale dell’Ue), Spagna (3,3 miliardi di litri prodotti, 10%), Paesi Bassi (2,5 miliardi di litri, 8%), Francia (2,1 miliardi di litri, 7%), Repubblica Ceca (1,8 miliardi di litri, 6%) e Romania (1,7 miliardi di litri, 5%). Rispetto al 2019, la Slovacchia ha registrato il maggior aumento della produzione di birra alcolica (+25%), seguita da Grecia, Lituania e Francia (tutte +3%).

Dalla ricerca emerge inoltre che nel 2020 gli Stati membri dell’Unione hanno prodotto 1,4 miliardi di litri di birra che contenevano meno dello 0,5% di alcol o non avevano alcun contenuto alcolico. Rispetto al 2019, la produzione dell’Ue di birra contenente alcol è invece diminuita dell’8%, mentre la produzione di birra non alcolica è rimasta stabile.

LEGGI ANCHE: Bere birra con gli amici riporta gli italiani fuori casa, è la scelta preferita da 1 su 4

Per quanto riguarda l’esportazione, i Paesi Bassi sono al primo posto con 1,9 miliardi di litri di birra contenente alcol nel 2020, pari al 21% delle esportazioni totali di birra Ue (intra ed extra Ue). Seguono il a Belgio (1,7 miliardi di litri; 19%) e Germania (1,5 miliardi di litri; 17%), Francia e Repubblica Ceca (entrambi 0,5 miliardi di litri; 6%) Irlanda e Polonia (entrambe 0,4 miliardi di litri; 5%). Per le importazioni, invece, è la Francia con i suoi 0,8 miliardi di litri, ad importare maggiormente birra nel 2020, rappresentando il 16% delle importazioni totali dell’Ue (intra ed extra Ue).


Dalla stessa categoria

Lascia un commento