Un nuovo chef a Palermo, un nuovo locale a Milano. Grandi novità per il gruppo Bioesserì con base a Palermo e a Milano.
Nella sede di via La Farina, nel capoluogo siciliano, a dirigere la cucina arriva Leonardo Di Piazza: classe 1977, lo chef palermitano, dopo importanti esperienze, prende le redini del ristorante di Saverio Borgia, dando la sua impronta. Entusiasmo e professionalità, amore, creatività e tecnica, rende ogni portata un’esperienza unica.
Pochi ingredienti nel piatto, perfettamente abbinati e ciascuno distinguibile dagli altri. Una scelta voluta fortemente proprio da Saverio Borgia: “Qui, la materia prima diviene racconto, espressione di una cucina e di un territorio – dice -. Bioesserì è l’esempio di come un piatto possa condurre i commensali verso un viaggio emozionale. È questo, da sempre, il nostro obiettivo”.
La passione per la cucina è in lui, da sempre. Ha sempre amato provare a sperimentare nuove ricette, imparando inizialmente da autodidatta. Leonardo nasce a Sferracavallo, luogo noto per la cucina di pesce. All’età di 16 anni inizia a imparare a cucinare direttamente sul campo.
“Da lì – racconta lo chef – la mia formazione non ha mai avuto fine. Ho sempre continuato a studiare sui libri e soprattutto al fianco degli chef che mi hanno forgiato grazie alle loro tecniche, in particolare durante l’esperienza decennale al ristorante Charleston”.
Novità anche dalla Lombardia, dove ha aperto i battenti Casa Bi: cucina familiare e di tradizione, 350 mq che ospitano 100 coperti nel cuore di CityLife, quartiere iconico e futuristico di Milano.
Un luogo del gusto e dell’accoglienza, che rappresenta un’evoluzione del format Bioesserì, ma anche una sfida nella continuità che sottolinea il costante impegno dei fratelli Vittorio e Saverio Borgia per la creazione di luoghi in cui il buono, la qualità e l’attenzione alle materie prime sono al centro di tutto.
Sotto la guida di Federico della Vecchia, executive chef del Gruppo, la cucina presenta un menu che celebra i piatti simbolo, quelli più amati dai clienti e che hanno fatto il successo dei locali. Un menù che evoca il calore e i piatti della tradizione familiare in un mosaico di sapori mediterranei che regalano un’esperienza ricca e appagante, grazie alla combinazione equilibrata di ingredienti freschi e interpretazioni innovative. Non può mancare la pizza, frutto di un’attenta preparazione con farine macinate a pietra e una lievitazione naturale di 72 ore.
Casa Bi, con un investimento di un milione di euro, è un progetto curato dallo Studio Schiavo Architetti di Palermo.
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