Un piatto fresco e veloce, ideale per la stagione estiva. Lo chef Fabio Armanno ci propone oggi il suo “Baccalà alla ghiotta rivisitato”.
Un viaggio in Sicilia. Lo chef Armanno porta a tavola un piatto classico della tradizione messinese, ma con un tocco personale. La ricetta originale, infatti, prevede il pesce stocco, ma oggi il protagonista è il baccalà. “Ho voluto rivisitare il piatto mantenendo tutti gli ingredienti ma presentandoli in chiave rivisitata e moderna – racconta lo chef -. L’unico elemento che ho cambiato è il pesce stocco con il baccalà”.
Baccalà alla ghiotta rivisitato – Ingredienti per 4 persone
Polvere di olive
- 100 gr di olive nere snocciolate
Spuma di patate all’acciuga
- 500 gr di patate
- 1 scalogno
- 4 filetti di acciughe sott’olio
- 250 ml di panna fresca
- 250 ml di latte
- 50 ml di olio evo
- q.b. sale
Pomodoro pachino confit
- 150 gr di pomodorino di pachino
- 100 gr di zucchero al velo
- b. scorza d’arancia
- b. olio evo 1 timo fresco 1 basilico
- 2 spicchi di aglio rosso di Nubia
- b. sale
- b. pepe
Borragine
- 4 mazzi di borragine
- 2 spicchi di aglio rosso di Nubia
- 1 mazzo di timo
- qb. sale
- qb. pepe
Salsa di pomodoro all’insalata
- 350 gr di pomodoro di Pachino
- 2 Spicchi di aglio rosso di Nubia
- b. olio evo
- b. sale e pepe
- 1 Mazzo di basilico
Il baccalà
- 600 gr di baccalà dissalato e pulito
- 12 olive nere
- 1 timo fresco
- b. olio evo
- b. sale e pepe
Procedimento
Per la polvere di olive. Denocciolare le olive nere e infornare per due ore a 100° e 1 ora a 60° finché diventano disidratate. Poi frullare tutto e creare una polvere.
Per il pomodoro pachino confit. Lavare i pomodorini, sbianchirli in acqua salata e raffreddarli in acqua e ghiaccio. Privarli della pelle e condirli con lo zucchero, il sale, l’olio, aglio, timo basilico e scorza d’arancia. Quindi disporli ben distanziati su placche con carta forno. Cuocere in forno a 80° per quattro ore. Togliere dal forno, eliminare e lasciare riposare i pomodori.
Per la spuma di patate all’acciuga. Fare un fondo con scalogno ed olio, fare rosolare ed aggiunger l’acciuga e le patate tagliate a piccoli pezzi, rosolare ed aggiungere panna e latte. Portare a cottura. Frullare il composto e renderlo liscio, riempire il sifone con il composto e tenerlo in caldo pronto per il servizio.
Per la salsa di pomodoro all’insalata. Tagliare i pomodorini in due, condire con aglio, sale, pepe, basilico ed olio. Mettere il tutto dentro un sacchetto sottovuoto e conservare in frigo per una notte. Frullare passare a chinoise.
Per la borragine. Sbianchire per qualche minuto e ghiacciare. Ripassare in padella con aglio, olio, sale e timo.
Per il baccalà. Prendere il baccalà pulito e dissalato, metterlo in buste per cotture al roner, condire con olio, sale, pepe, olive e timo. Cuocere al roner a 65° per 15 minuti.
Impiattamento. In un piatto mettere la spuma di patate, adagiare la borragine, il pesce. Posizionare il pomodorino, la salsa e finire con la polvere di olive ed un filo d’olio. Decorare con qualche fogliolina di basilico e timo.
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Lo chef Fabio Armanno
Lo chef Cristofalo Armanno è meglio conosciuto come Fabio. Non si avvicina subito alla cucina, la sua passione si manifesta gradualmente. Inizia la sua esperienza nel mondo della ristorazione in sala e consegue presto la qualifica di “addetto ai servizi di sala” all’Istituto Alberghiero Borsellino, fino ad arrivare al diploma come Tecnico delle Attività Alberghiere nel 1998.
Ormai l’attrazione per la cucina è cresciuta dentro di lui e lo chef Armanno, dopo gli aiuti prestati in cucina, i riconoscimenti locali e nazionali in sala, compie il grande salto: dal 2004 al 2012 è chef di cucina di una importante ditta di catering, poi fino al 2014 ricopre la stessa mansione all’Hotel Eufemia. Nel 2011 entra a far parte dell’Associazione provinciale cuochi e pasticceri di Palermo, con la quale ha partecipato a manifestazioni nazionali ed estere. Fabio Armanno è stato anche chef responsabile banchetti all’Hotel Timeo di Taormina.
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